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Ma-Vib intenzionata a licenziare solo le donne: "Così stanno a casa con i figli"

Questa mattina gli operai della Ma-Vib di Inzago hanno scioperato perché l’azienda è intenzionata a licenziare tutte le donne che vi lavorano. Allo sciopero però non hanno partecipato i colleghi maschi, che prima avevano confermato la loro adesione, ma poi si sono presentati regolarmente sul posto di lavoro. Il caso è stato aperto dalla Fiom, che ha denunciato il caso della Ma-Vib:

“Per fronteggiare un calo produttivo ha deciso prima di mettere in cassa integrazione per brevi periodi le operaie e, oggi, di annunciare il licenziamento tra i 10 e i 13 lavoratori scegliendoli rigorosamente di sesso femminile. La motivazione della selezione dichiarata in sede Api è davvero brillante: Licenziamo le donne così possono stare a casa curare i bambini e poi, comunque, quello che portano a casa è il secondo stipendio”.

Padova: bimba preparata per 5 volte per un'operazione mai fatta

Preparata per un intervento chirurgico per cinque volte e mai operata. E’ successo a una bambina di due anni di Venezia, che dall’8 giugno attende di andare sotto i ferri per curare la sua sofferenza, che è una cardiopatia congenita. La bimba si è sottoposta cinque volte alla trafila pre-operatoria fatta da iniezioni, digiuno e enteroclismi, ma non è stata mai operata nell’ospedale di Padova.

Il padre della piccola ha detto al “Mattino” di Padova:

Siamo partiti con le migliori intenzioni ma appena siamo entrati in ospedale ha avuto inizio l’odissea di nostra figlia. L’intervento e’ stato rinviato prima dal mattino al pomeriggio, poi al giorno successivo. Pensavamo ad un caso, non potevamo nemmeno immaginare cosa sarebbe accaduto di lì a pochi giorni: è stata richiamata il 10 giugno, dimessa l’11. Poi ci hanno richiamato il 14.

Giappone: "Il nucleare resta essenziale"

In seguito ai risultati del referendum l’Italia ci rinuncia, il Giappone incredibilmente no. Come dice il ministro dell’Industria, Banri Kaieda il nucleare continuerà a essere uno dei quattro pilastri della politica energetica del Paese“. Nonostante il disastro di Fukushima, il Sol Levante ritiene fondamentale il nucleare.

Kaieda sostiene di “comprendere” le richieste dell’abbandono, ma è dell’idea che “l’erogazione poco flessibile dell’elettricità ha impatti sull’attività economica e la vita delle persone“.

Prima del terremoto e dello tsunami, la quota di nucleare prodotta dal paese asiatico superava il 30% del totale dell’energia.

Jessica Brugali: "Fuori i terroni da Miss Padania"

18 anni, nata ad Albino, vicino Bergamo. È Jessica Brugali, miss Padania 2011. Tutto le si può imputare tranne avere peli sulla lingua. La ragazza orobica ha le idee chiare sui «terroni» e su chi dovrebbe partecipare al concorso di bellezza, che l’ha vista trionfare nella 13cesima edizione.

Leggete cosa ha risposto alla redazione del sito internet del Giornale:

Cara Jessica, com’è andata?
«Una faticaccia. Una settimana intera di prove su prove. Ma è stata una grande soddisfazione».

Certo, hai vinto.
«Non solo per quello. Ho imparato tantissime cose. Credo di essere cresciuta».

Cresciuta in cosa?
«Nel carattere».

Dall’anno prossimo potranno partecipare anche ragazze del Sud ed extracomunitarie.
«Secondo me non è giusto.

Non è giusto?
«Se è miss Padania, non è giusto che partecipino i “terroni”».

Ci saranno anche le extracomunitarie.
«Non è proprio giusto».