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Annamaria Cancellieri

Mafia, sciolto il comune di Reggio Calabria

Il Consiglio dei ministri ha deciso all’unanimità lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria, come annunciato dal ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri durante una conferenza stampa a palazzo Chigi. La Cancellieri ha sottolineato che “è la prima volta nella storia d’Italia che viene sciolto il consiglio comunale di un capoluogo di provincia“, e ha aggiunto che lo scioglimento “è stato un atto sofferto fatto a favore della città”. Lo scioglimento è stato deciso “per la continuità con alcuni ambienti” e per alcune azioni che facevano pensare ad una continuità. “Lo scioglimento riguarda questa amministrazione, non quella precedente, ed è un fatto preventivo, non sanzionatorio” ha spiegato sempre la titolare del Viminale. E’ stato già nominato Commissario l’attuale Prefetto di Crotone Vincenzo Perico.
La Commissione d’accesso al Comune di Reggio Calabria era stata nominata il 20 gennaio scorso e si era insediata il 24 gennaio. Il 13 luglio ha concluso i suoi lavori e successivamente ha inviato al ministero dell’Interno una relazione dal nuovo prefetto Luigi Piscitelli. Il primo caso di cui si è dovuta occupare la Commissione è stato quello del consigliere Giuseppe Plutino(poi sospeso), prima dell’Udc e poi passato al Pdl, in carica da tre legislature, arrestato nel dicembre 2011 per concorso esterno in associazione mafiosa e oggetto dell’accertamento antimafia sul Comune. Egli sarebbe stato il referente politico della cosca Caridi all’interno del Comune di Reggio Calabria, garantendo alla cosca la copertura politica in cambio dei consensi elettorali.

Reggio Calabria, arrestato il sindaco di Molochio

E’ accusato di del reato di truffa aggravata, continuata, in concorso ai danni dello Stato e di favoreggiamento personale, il sindaco di Molochio, comune del reggino, cui è stata notificata ed questa mattina all’alba un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi. Insieme al Sindaco Beniamino Alessio, di 57 anni, è stata arrestata dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria anche la segretaria del suo studio privato, la commercialista Doriana De Maria, per favoreggiamento personale.

 
Dalle investigazioni, avviate nel 2009, è emerso che il primo cittadino, forte della propria carica politica e con l’aiuto della segretaria, aveva promesso assunzioni fittizie in cambio del sostegno elettorale a falsi braccianti agricoli, che avrebbero così ottenuto le indennità di disoccupazione, per un totale di oltre 250.000 euro di danno all’ente previdenziale. Le assunzioni venivano effettuate dalla ditta intestata alla madre del sindaco, il quale, mediante il proprio studio di consulenza provvedeva ad inviare telematicamente all’INPS le richieste di assunzione, corredate dalle proprie credenziali di accreditamento.