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Milano, killer a Porta Romana: morto un uomo, grave la sua compagna

Milano, killer a Porta Romana: morto un uomo, grave la sua compagna

Una violenta aggressione ai danni di un imprenditore di 43 anni e della sua famiglia ha sconvolto quella che sarebbe altrimenti stata una tranquilla serata milanese con un delitto la cui dinamica ricorda quella di una vera e propria esecuzione.
Massimiliano Spelta, incensurato, è stato ucciso dopo le ore venti in via Muratori da due uomini sopraggiunti in moto, uno dei quali, dopo avere esploso tre colpi contro l’imprenditore, si è poi dato all’inseguimento della sua compagna, Sulejni Carolina Ortiz Paiano, dominicana di 21 anni anche lei incensurata, che versa ore in condizioni gravissime. Insieme alla coppia, c’era anche la figlia di due anni, che la madre è riuscita a proteggere dai proiettili.
La donna risulta attualmente ricoverata in coma al Policlinico, mentre la bambina è stata portata alla clinica pediatrica De Marchi per un controllo, pur risultando solo lievemente contusa a causa della caduta dalle braccia della madre.
Secondo i numerosi testimoni, i due killer avevano il volto nascosto dal casco integrale: l’uomo che ha sparato, dopo esser sceso dalla moto, ha esploso in tutto sette colpi ed è poi fuggito rimontando in sella dietro al complice.
Non è stata finora formulata alcuna ipotesi circa il movente dell’uccisione, e toccherà ora alle indagini, coordinate dal pm di turno Elio Ramondini ed eseguite dalla sezione omicidi della squadra mobile di Milano, scavare a fondo nella vita della vittima al fine di trovare le motivazioni che hanno portato al delitto.
Di Massimiliano Spelta ad oggi si sa soltanto che si trattava di un imprenditore del ramo farmaceutico di origini milanesi, la cui attività risulta tuttavia attualmente chiusa.
L’omicidio, che ha avuto luogo nelle vicinanze di Porta Romana, in una zona piena di locali e ristoranti, ha suscitato anche alcune polemiche nei confronti del sindaco, Giuliano Pisapia, da parte del capogruppo del Pdl in Comune, Riccardo De Corato, il quale ha dichiarato:

“Questa sparatoria è il risultato dell’abbassamento del livello di guardia sulla sicurezza a Milano da parte della giunta Pisapia. Domani chiederemo che venga fissata una riunione dei capigruppo sulla sicurezza a Milano per settimana prossima, oltre a sollevare il problema nella seduta del consiglio di giovedì”.

 

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