Sbarco degli immigrati? Solo se prenderanno la via dell’Olanda, che ha assegnato la bandiera alla Sea Watch, o della Germania, paese della Ong. In Italia abbiamo già accolto, e speso, anche troppo.
Queste le parole del Ministro dell’Interno Matteo Salvini che sembrerebbe aprire una possibile soluzione nel caso della Sea Watch, ferma davanti al porto di Siracusa e in mare da 11 giorni con 69 persone a bordo.
Il Ministro ha reso noto che darà l’autorizzazione all’attracco della Sea Watch a Siracusa solo se l’Italia potrà svolgere il ruolo di corridoio umanitario: in sostanza i migranti potranno sbarcare, ma dovranno poi essere reindirizzati verso la Germania, stato a cui appartiene l’organizzazione umanitaria, o verso l’Olanda, stato di cui la nave batte bandiera.
Se Salvini sottolinea che “in Italia abbiamo già accolto e speso anche troppo” è anche vero che la situazione potrebbe non risolversi troppo presto perché l’Olanda ha già ribadito di non aver alcun obbligo giuridico, ma di essere solo disponibile ad accogliere gli aventi diritto allo status di rifugiato.
Intanto la situazione a bordo diventa sempre più grave a causa dell’emergenza sanitaria: in giornata sono attesi dei bagni chimici.
In giornata intanto il Governo depositerà a Strasburgo la sua memoria difensiva sostenendo che la giurisdizione “appartiene all’Olanda”e che la nave con una “temeraria condotta” viste le condizioni del mare, ”anziché trovare riparo sulla costa tunisina distante circa 40 miglia, universalmente considerata porto sicuro, si è avventurata in una traversata di centinaia di miglia mettendo a rischio l’incolumità dei migranti a bordo”.
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