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Open Arms, è braccio di ferro fra i ministri Salvini – Trenta

Open Arms, è braccio di ferro fra i ministri Salvini – Trenta

 

Prosegue il braccio di ferro sulla Open Arms anche nel giorno di Ferragosto: la nave della ong catalana con i 147 migranti a bordo è arrivata al largo di Lampedusa, nella zona di Cala Francese, a poche centinaia di metri dall’entrata del porto scordata dal veliero Astral. 

Ma è scontro fra i ministri italiani. 

Lo scontro Salvini-Trenta

Il ministro dell’Interno Salvini aveva già negato il permesso di ingresso della nave nelle acque italiane. 

Ma il Tar del Lazio ha accolto il ricorso della nave consentendo l’ingresso della nave in acque italiane per l’immediato soccorso dei 147 migranti. 

Intanto Salvini ha ribadito il suo no con il decreto ed è scontro con il Ministro della Difesa Trenta che non intende firmare il nuovo decreto del Ministro dell’Interno. Manca anche la firma del Ministro dei Trasporti, Toninelli, come previsto dal decreto sicurezza bis. 

Salvini, soli contro tutti 

Sul divieto di sbarco alla Open Arms siamo soli contro tutti. Contro Ong, tribunali, Europa e ministri impauriti. E col PD al governo, immigrazione di massa e Ius Soli tornerebbero realtà.

Scrive il ministro Salvini in un post su Facebook. 

Umanità non significa aiutare trafficanti e ong. Per me umanità significa investire seriamente in Africa e non certo aprire i porti italiani. Non si può ritenere che siano rinvenibili nuove cogenti motivazioni di carattere generale ovvero di ordine e sicurezza pubblica tali da superare gli elementi di diritto e di fatto nonché le ragioni di necessità e urgenza posti alla base della misura cautelare disposta dall’autorità giudiziaria, che anzi si sono verosimilmente aggravati. 

È invece i commento raccolto via Ansa del Ministro Trenta.

La procura apre un fascicolo per abuso d’ufficio 

Intanto la Procura di Agrigento che, dopo aver già iscritto e inviato a Roma un fascicolo per abuso d’ufficio con la Ong spagnola come persona offesa, potrebbe anche decidere di intervenire nel caso in cui non fosse rispettata a breve la decisione del Tar di ieri di consentire l’ingresso della nave in acque italiane per l’immediato soccorso dei 147 migranti a bordo. 

Intanto nelle prossime ore, se la situazione non dovesse sbloccarsi, il ministero della Difesa, potrebbe decidere di dare ordine di trasbordare i 32 minori presenti sulla Open Arms sulle motovedette militari conducendoli a terra come già richiesti dal tribunale dei minori di Palermo e richiesto anche dal premier Giuseppe Conte che in una lettera a Salvini aveva sollecitato immediati soccorsi per i minori. Anche se Salvini si era rifiutato. 

Ed è nuovo scontro nel governo. 

 

photo credits | instagram

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