Morto il leader messicano della droga Los Zetas, Heriberto Lazcano, dopo uno scontro a fuoco con la polizia. El Lazca si è scontrato con gli agenti della marina del Messico al confine con gli Stati Uniti e nella sparatoria sono morti ben due uomini, tra cui il capo del narcos, anche se per la conferma ufficiale si attendono ancora i risultati degli esami.
La morte di Lazcano, colpevole di alcuni dei massacri messicani più efferati degli ultimi tempi, è un successo per la polizia messicana, anche perchè El Lazca ha contribuito a molte evasioni di massa dalle carceri ed ha realizzato numerosi attacchi contro le autorità.
La sparatoria in cui sarebbe morto El Lazca è avvenuta domenica al confine con il Texas, dopo che le forze dell’ordine hanno ricevuto una segnalazione per la presenza sospetta di uomini armati ed hanno inviato una pattuglia. Tra le armi rilevate, un lanciagranate, 12 granate e due fucili sono stati trovati nell’auto dei narcos. Se venisse confermata la morte di Lazcano il gruppo dei narcos resterebbe senza guida.
Forse l’erede diventerebbe lo spietato Miguel Angel Trevino Morales, ancora più violento di “El Lazca” e noto a sua volta come “Z 40”. Descrivendo le attività di Lazcano, i procuratori spiegano che egli ha rafforzato l’organizzazione ed era detto “Il Boia” per la sua ferocia, in quanto carnefice dei suoi concorrenti spacciatori e mandante di numerose stragi.
Sulla testa di “El Lazca” pendeva una taglia da 5 milioni di dollari negli Stati Uniti. Dopo numerosi omicidi, anche ai danni di giornalisti che indagavano e scrivevano dei delitti e degli affari legati al narcotraffico, il suo gruppo aveva iniziato poi ad esporre pubblicamente i corpi decapitati e sfigurati delle loro vittime uccise.
Nella squadra dei suoi killer, c’erano anche ex soldati messicani e i kaibiles, ex militari del Guatemala specializzati nell’addestramento di squadre di assassini.
