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Accoltella il figlio di 9 anni, il cane, poi tenta il suicidio

Non accenna a diminuire la spirale di suicidi per motivi economici, ma non solo, che da parecchi mesi balza agli onori della cronaca quotidiana, ma per fortuna in questo caso il tentativo è andato fallito. Un 43enne di Borgo Ticino nel novarese, colto probabilmente da un raptus di follia, ha accoltellato il figlioletto di 9 anni, poi il cagnolino infine se stesso nel tentativo di farla finita, non pago ha aperto anche il rubinetto del gas ma l’odore del metano ha richiamato l’attenzione di un vicino, proprietario dell’appartamento che ha dato l’allarme.

Rapporto Eures, in aumento il numero dei suicidi

Specchio della crisi. E’ drammatico il quadro che emerge dal Secondo Rapporto Eures dal titolo “Il suicidio in Italia al tempo della crisi”, se ne deduce un aumento esponenziale dei suicidi per motivi di lavoro o meglio per assenza di una qualsivoglia occupazione nel periodo che va dal 2006 al 2010 in una percentuale che va dal 39,2% fino ad attestarsi al 44,7%. Per la precisione dai 357 casi del 2009 si è passati ai 362 del 2010 con un andamento altalenante negli anni addietro 275 nel 2006, 270 nel 2007, 260 nel 2008.

 
Coloro che hanno perso il lavoro risultano come categoria a rischio, mentre è meno marcata l’incidenza dei suicidi sui soggetti alla ricerca della prima occupazione. Nel primo caso i suicidi sono stati 272 nel 2009 e 288 nel 2010 mentre nel secondo 85 nel 2009 e 74 nel 2010. La componente maschile appare la più vulnerabile, con un incremento dei suicidi che passa dai 303 del 2009 ai 310 del 2010, l’indisponibilità a far fronte ai bisogni familiari è ritenuta una delle cause scatenanti.