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lavoro istat

Corte dei Conti giudica l’Italia, troppo debito e poca crescita

Come funziona lo Stato Italiano? Poca crescita e troppo debito. È questo il quadro emerso dalla relazione sul rendiconto generale dello Stato della Corte dei Conti che analizza l’azione del Governo analizzando nel dettaglio il funzionamento attuale dello Stato italiano.

 

La relazione introdotta da Arturo Martucci di Scarfizzi parla di una valutazione tendenzialmente positiva sulla tenuta dei conti pubblici mettendo però in evidenza una crescita troppo lenta e spiegando che il debito andrebbe invece accelerato, passando per i limiti della riforma della pubblica amministrazione e della spending review

Istat: Pil a -2,6%, dato peggiore da fine 2009

L’economia italiana sembra continuare a rallentare, secondo l’Istat, che ha rivisto al ribasso il dato sul Pil nel secondo semestre 2012: esso sarebbe calato dello 0,8% rispetto a gennaio-marzo e del 2, 6 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La stima preliminare diffusa ad agosto prospettava invece un calo congiunturale dello 0,7 % e su base annua del 2,5%. Un simile calo del Pil non si registrava dal quarto semestre del 2009, quando fu del 3,5%. Per l’Istat, pesa soprattutto il forte calo dei consumi delle famiglie, che tra aprile e giugno hanno fatto registrare un -3,5%, dovuto ad un calo del 10,1% per l’acquisto di beni durevoli, del 3,5% per quelli non durevoli e dell’1,1% per i servizi. Le importazioni hanno fatto registrare un leggero calo dello o,4%, mentre le esportazioni sono aumentate dello 0,2%. Nel secondo trimestre del 2012, comunque, tutti i grandi comparti economici hanno fatto registrare una diminuzione del valore aggiunto, con rispettivamente il -1,9% per l’agricoltura, -1,6% per l’industria e -0,5% per i servizi.