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Melissa Bassi, la rabbia e il dolore su Facebook (FOTO)

Melissa Bassi, la rabbia e il dolore su Facebook (FOTO)

Melissa Bassi. Questo è il nome della studentessa rimasta uccisa nel corso dell’esplosione che ha avuto luogo questa mattina dinanzi all’ingresso della scuola da lei frequentata a Brindisi, l’istituto professionale “Francesca Laura Morvillo Falcone”. La ragazza, 16 anni, al momento dell’esplosione dell’ordigno si trovava dinanzi all’ingresso della scuola con i suoi compagni.

La giovane frequentava il corso di moda e servizi sociali dell’istituto, alla periferia della città e frequentato principalmente da ragazze che vengono da fuori, come la stessa Melissa che proveniva da Mesagne, comune popoloso non lontano da Brindisi. Per questo si svegliava prima degli altri per prendere la corriera ed andare a scuola. Un dettaglio che purtroppo le è costato la vita, dato che l’ordigno è esploso prima dell’ingresso a scuola degli studenti.

Dal suo profilo Facebook, emerge il ritratto di una giovane ragazza sempre sorridente e nel pieno della sua vita. Ora sulla sua pagina non si contano im  messaggi di affetto e di dolore dei suoi coetanei e amici, sbigottiti di fronte ad una morte che non trova alcuna giustificazione logica. “Eri un angelo”, “Infami, guardate la vita che avete strappato”, “la vecchia Mafia non avrebbe mai toccato i bambini e fatto queste cose”…MEMORIA CORTA?, “Premeditato, studiato a tavolino. Questo è terrorismo. E adesso c’è qualcuno che ride davanti alla tv”, sono solo alcune delle frasi apparse su Facebook, volte ad esprimere il dolore e la rabbia da parte degli amici della giovane. #fermaretutto è l’hashtag apparso invece su Twitter, chiedendo alle istituzioni di fermarsi e riflettere su questo tragico attentato, a pochi giorni dal 20° anniversario della strage di Capaci.

Altre studentesse sono rimaste ferite, tra cui figurano due sorelle Veronica e Ilaria Capodieci. Gli altri studenti sono: Selena Greco, 16 anni, Alessandra Gigliola 19, Sabrina Ribezzi, 18, ricoverata al centro ustioni, Azzurra Camarda, trasferita in sala operatoria. Ricoverati in stato di choc anche tre studenti, un’altra studentessa e la commessa di un bar che avevano partecipato ai primi soccorsi, oltre a due passanti.

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