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Scuola, premiare l’eccellenza: arriva il “pacchetto merito”

Una scuola basata sul merito, è questa la proposta che il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo porterà mercoledì prossimo in Consiglio dei ministri. Una “non riforma” come tiene a precisare lo stesso ministro, ma semmai un “Pacchetto Merito” i cui punti salienti sono stati anticipati dal quotidiano “La Repubblica”.

 
Figura cardine lo “studente dell’anno”, scelto tra chi ha avuto 100 alla maturità e i migliori risultati negli ultimi tre anni, tenendo conto anche del reddito familiare. Per lui riduzione del 30% delle tasse d’iscrizione all’Università e la card “iomerito” con sconti per musei e trasporti, inoltre ci si potrà laureare con un anno di anticipo e iscriversi a due facoltà contemporaneamente, altro punto saliente lo stop all’assenteismo dei professori d’ateneo; resta il numero chiuso per Medicina e Architettura ma ogni facoltà farà un test alle matricole per capire se la scelta è giusta; più attenzione ad Accademie e Conservatori

Aumenta ancora il numero dei fallimenti

Un quadro desolante, quello descritto dall’ultimo rapporto dall’osservatorio Cerved riguardo il numero dei fallimenti, in sostanziale aumento su quasi tutto il territorio nazionale. In particolare l’accento viene posto raffrontando il primo trimestre del 2012 con quello relativo allo scorso anno. Se ne deduce un aumento del 4,2% rispetto ad un anno fa con oltre 3000 procedure di fallimento in corso. Una tendenza inarrestabile ormai dal 2008, con i dati che non hanno mai indicato un’inversione di tendenza.

 
A risentirne in particolare il settore dell’edilizia con un più 8,4% rispetto al 2011, il terziario (+4,1%) e quello industriale dove il numero di fallimenti ogni diecimila imprese si è attestato al 9,8% rispetto al 5,5% dell’intero settore economico. Qui è possibile rilevare una timida ripresa con un calo dei fallimenti del 7,2% rispetto al 2011.