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Terremoto in Cina, bilancio provvisorio di almeno 50 morti

Terremoto in Cina, bilancio provvisorio di almeno 50 morti

Questa mattina, la Cina ha tremato con quattro forti scosse di terremoto di magnitudo 5.7, 5.6, 3.2 e 4.4 della scala Richter, che si sono succedute in una zona che si trova fra le province sud-occidentali cinesi di Yunnan, Guizhou e Sichuan. A riferirlo sono state fonti governative citate dall’agenzia di stampa cinese Xinhua.

La prima scossa sismica è avvenuta alle 11:19 – ora locale, le 6:19 in Italia – seguita da un’altra alle 12:16 e, successivamente, dalle ultime due. Secondo quanto riferito dall’amministrazione cinese per i terremoti, l’epicentro del sisma è stato localizzato a 15 chilometri dalla città di Yiliang – nella provincia di Yunnan – ad una profondità di 14 chilometri.

Il bilancio delle vittime è provvisorio e continua ad aumentare ogni minuto che passa: secondo le ultime informazioni, si parla di circa 50 morti al momento, oltre 150 feriti, 20 mila abitazioni crollate o danneggiate e 100 mila sfollati. Il bilancio è stato fornito dall’Ufficio Relazioni Pubbliche della città di Zhaotong, nello Yunnan, e cioè la provincia più colpita dai due terremoti, insieme al Guizhou.

La televisione nazionale CCTV sta trasmettendo le immagini del disastro, mentre su Internet cominciano a comparire le prime testimonianze sulla catastrofe: “Stavo camminando per strada quando, improvvisamente, ho sentito la terra tremare sotto di me, in mezzo ad una folla di gente che correva e urlava“, si legge in un messaggio di un utente sul Twitter cinese, Sina Weibo.

Il bilancio, sfortunatamente, è destinato ad aggravarsi ulteriormente con il passare del tempo, mentre si continua a scavare fra le macerie. La provincia del Sichuan, nel 2008, fu colpita da un forte terremoto che provocò la morte di più di 87 mila persone.

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