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Deezer arriva in Italia: musica sul web solo in streaming

Deezer arriva in Italia: musica sul web solo in streaming

Deezer, sito di streaming musicale on demand da 20 milioni di utenti,  da domani sarà attivo anche in Italia con il suo catalogo di oltre tredici milioni di brani. Nato in Francia nel 2007 vuole scardinare la regola base di molti dei suoi competitor,  Itunes su tutti,  nati principalmente per il download.

Con il passare del tempo i servizi che permettono di ascoltare musica online in streaming, sono aumentati di mese in mese. La crescita di Deezer è stata spaventosa, sono difatti circa 13milioni le canzoni contenute nei suoi archivi tutte disponibili in streaming,  con già 1,4 milioni di utenti regolarmente abbonati.

Inizialmente il servizio di streaming musicale sarà disponibile solo nella sua modalità gratuita, che permette l’ascolto solo di 30 secondi di un brano, ma nel futuro diventeranno disponibili anche le due offerte a pagamento, che prevedono o l’ascolto illimitato su pc da web per 5 euro mensili oppure, per 10 euro mensili, la possibilità di ascoltare quello che si vuole dalle applicazioni per smartphone oppure tramite i sistemi Logitech Squeezebox e Sonos.

 L’Italia quindi entra nel nuovo e fiorente mercato della musica in abbonamento:”Sono convinto ‐ afferma Axel Dauchez, Ceo di Deezer che possiamo far tornare ad ascoltare la musica a quelle persone che dal 2000 in avanti hanno smesso. Una volta l’ascolto si basava sulla ripetizione, la memoria nasceva con l’ascolto continuo alla radio. Adesso l’abbondanza del digitale ci schiaccia. Così, quando vogliamo cose nuove, non sappiamo dove trovarle e ci passa la voglia”.

Prima dell’Italia, Deezer era disponibile in Francia,Belgio e Gran Bretagna. Non è finita qui. Nel mese di Gennaio, Deezer vedrà una crescita ancora maggiore, aprendosi al Canada, America Latina. Mentre a Febbraio sarà il turno di Australia e Africa.

La tabella di marcia che dovrà affrontare l’azienda nel 2012, la vedrà arrivare alla fine di giugno 2012 ad essere disponibili su un totale di 200 Paesi in tutto il mondo. Gli unici due Paesi che saranno esclusi da questa crescita, sono il Giappone e gli Stati Uniti,  in quanto  paesi dove la concorrenza è troppo alta e quindi ritenuti dai vertici dell’azienda,  con poche prospettive commerciali.

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