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Centurione folle entra in chiesa e distrugge balaustra del Bernini

Centurione folle entra in chiesa e distrugge balaustra del Bernini

Un gesto improvviso, al limite della pazzia. Un centurione, uno di quei tanti che si fanno fotografare a Roma da migliaia di turisti, è entrato nella basilica di Santa Francesca Romana al Colosseo e, mentre il prete stava celebrando la messa, ha distrutto una balaustra del grande architetto Gian Lorenzo Bernini e altri arredi sacri. Protagonista della vicenda è un uomo milanese di 30 anni che già in passato si era reso protagonista di episodi di autolesionismo. Il 30enne è stato bloccato dagli agenti di Roma Capitale che sono dovuti ricorrere allo spray urticante in dotazione. L’uomo è stato fermato mentre, dinanzi all’immagine del Redentore, diceva frasi del tipo: “Dentro c’è Dio che è il diavolo e deve essere ammazzato.”

Tra l’altro, l’energumeno ha sferrato calci e pugni ferendo 3 vigili. Il magistrato ha confermato l’arresto del 30enne per: interruzione di funzione religiosa, offesa al luogo di culto e alla religione, danneggiamento aggravato della cosa pubblica, minacce, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. La segnalazione agli agenti di Roma Capitale era giunta da parte di alcune turiste che erano state aggredite e prese a sputi dal centurione che si era poi diretto verso la basilica di Santa Francesca Romana.

Quando i vigili del fuoco sono intervenuti il centurione aveva già rovinato alcune sedie da cerimonia e provocato altri gravissimi danni al patrimonio artistico di Santa Francesca Romana. Tra l’altro, l’esagitato ha anche lesionato un inginocchiatoio posto all’ingresso della basilica e divelto il cancelletto che porta all’altare. Maggiormente colpita è stata la Balaustra della Confessione, in marmo policromo, attribuita a Bernini che è stata seriamente compromessa, con tre colonnine marmoree spaccate. Solo l’arrivo degli agenti ha messo fine ai danneggiamenti nella Chiesa. Apparentemente riportato alla calma, l’uomo è stato condotto presso gli uffici del I Gruppo per l’identificazione. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha così commentato l’accaduto:

È stato il gesto di un folle, un cosiddetto centurione che si era distinto per atti di autolesionismo e follia. Mi auguro venga arrestato e che venga sottoposto a un esame psichiatrico perché probabilmente ha bisogno del trattamento sanitario obbligatorio.

 

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