Come ampiamente prevedibile, il discorso di fine anno del capo dello Stato ha ricevuto il plauso quasi unanime delle forze politiche. Il presidente del consiglio Mario Monti e il segretario del Pd Pierluigi Bersani quelli che hanno usato le paroli di maggiori apprezzamento. La Lega Nord, invece, tramite l’ex ministro Roberto Calderoli, ha usato parole dure (da autore satirico) nei confronti di Giorgio Napolitano. Eppure fino a qualche mese fa i verdi avevano spesso elogiato il capo dello Stato.
“Sembra il discorso di ‘Cetto la qualunque’, un messaggio tratto dal film ‘Qualunquemente’ – ha detto il senatore della Lega Nord. – Per contenuti ricorda la conferenza di Mario Monti: un libro dei sogni con tanti luoghi comuni”.
Poi Calderoli spiega il motivo principale della sua critica al presidente della Repubblica: “La cosa che più mi ha dato fastidio è che non c’è nessun accenno al federalismo: questa è una colpa! Penso che ormai l’Italia sia il passato e – ha concluso l’esponente della Lega Nord – il futuro sia la Padania”.
