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Buoni pasto: cosa sono, come funzionano e quali tipologie esistono

Buoni pasto: cosa sono, come funzionano e quali tipologie esistono

In passato disponibili solo in formato cartaceo e da diverso tempo utilizzati anche in versione elettronica, i buoni pasto permettono ai lavoratori di gestire liberamente la pausa pranzo, decidendo dove e cosa mangiare. Inoltre, potendo essere utilizzati in tutta Italia anche per acquistare generi alimentari presso negozi convenzionati, compresi supermercati e ipermercati, offrono un ulteriore beneficio al lavoratore, il quale potrà usarli per fare la spesa, risparmiando i soldi dello stipendio. A sua volta, il datore di lavoro otterrà vantaggi molto interessanti sotto il profilo fiscale.

buoni pasto
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Per approfondire il tema buoni pasto e la spesa al supermercato è possibile visitare il sito di Sodexo Benefits & Rewards, Sodexo.it, multinazionale specializzata in benefit aziendali pensati per migliorare la soddisfazione e le prestazioni lavorative dei dipendenti delle aziende clienti.

Buoni pasto: quali tipologie esistono

Prima del 2012 i buoni pasto erano distribuiti in formato cartaceo; a partire da quell’anno, grazie alla continua evoluzione delle tecnologie e ai nuovi stili di vita, nonché all’esigenza crescente di monitorare il corretto utilizzo dei buoni, ha iniziato a diffondersi sempre più il formato elettronico. I buoni elettronici vengono normalmente caricati su una card magnetica simile a una classica carta di pagamento, ma utilizzabile alla stregua di buoni cartacei di tipo classico.

Per i buoni pasto, Sodexo Benefits & Rewards mette a disposizione dei propri clienti Sodexo Multi: una tessera magnetica abbinata a un’applicazione che consente di avere tutti i buoni e le operazioni effettuate sempre sotto controllo, nonché di spendere buoni pasto online effettuando i pagamenti anche attraverso lo smartphone sul quale si è deciso di installare l’applicazione. Girando su circuiti bancari, la Sodexo Multi offre una maggiore scelta per quanto riguarda i servizi di ristorazione e i supermercati che accettano i buoni pasto.

Agevolazioni fiscali dei buoni pasto elettronici

Oltre ad essere comodi, in quanto non richiedono di girare sempre con il blocchetto di ticket cartacei, i buoni pasto elettronici offrono anche dei vantaggi sotto il profilo fiscale per il datore di lavoro e il dipendente. Per prima cosa, essendo separati dal reddito del lavoratore, sono esenti dai contributi fiscali e previdenziali; in secondo luogo, grazie a quanto stabilito dalla legge 413/1991, sono completamente deducibili e l’IVA a 4%, ossia agevolata, è detraibile.

Insomma, per il datore di lavoro si tratta di un vero e proprio vantaggio economico che gli permette di offrire un incentivo ai propri lavoratori, migliorando il loro rendimento e il rapporto che hanno con la realtà aziendale, abbattendo anche i costi legati agli oneri fiscali.

Buoni pasto elettronici: come funzionano e dove li accettano

La card dei buoni pasto elettronici può essere utilizzata presso i negozi convenzionati, consegnandola direttamente al cassiere, oppure, nel caso della Multi, effettuando, se necessario, il pagamento direttamente dall’app. Ogni giorno il lavoratore può usare fino a 8 buoni, anche contemporaneamente.

Quali supermercati accettano i buoni pasto? In linea generale, tutti i supermercati, da Esselunga a Lidl, oggi accettano pagamenti con buoni pasto, ma è necessario assicurarsi che vengano accettati anche quelli di cui si dispone in quanto tutto dipende dalle convenzioni stabilite tra il fornitore del benefit e gli esercizi commerciali.

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