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Astronomia, arrivano le Liridi, le stelle cadenti di aprile

Astronomia, arrivano le Liridi, le stelle cadenti di aprile

Nuovo appuntamento con l’astronomia anche nel mese di aprile: occhi puntati all’insù con le Liridi, le stelle cadenti più antiche mai osservate che allieteranno il cielo della seconda metà del mese. Il passaggio delle Liridi è previsto dal 16 al 25 aprile, ma il picco è invece atteso nella notte fra il 21 e il 22 aprile, dopo il tramonto della luna e prima dell’alba.

La Nasa spiega che l’appuntamento del 2019 è particolarmente atteso perché consente di poter ammirare le Liridi al momento della distanza minima della Terra dalla scia di detriti di G1 Thatcher: ciò accadrà nella notte tra il 21 e il 22 aprile quando potranno essere ammirate anche fino a 15 – 20 meteore l’ora. 

Naturalmente, tempo permettendo. In ogni caso la visibilità sarà migliore per gli abitanti dell’emisfero settentrionale, anche se il consiglio è quello di aspettare il tramonto della luna e attendere sdraiati con i piedi rivolti verso Est. 

Le Liridi riprendono il nome dalla costellazione della Lira e rappresentano la pioggia di meteore più antica mai osservata tanto che la prima segnalazione risale addirittura a circa 2700 anni fa, nel 687 a.

C in Cina. 

In realtà furono successivamente identificate nel 1867, quando l’astronomo Gottfried Galle dimostrò concretamente la corrispondenza esistente fra questo fenomeno e la cometa G1 Thatcher.

Ogni aprile la Terra si trova ad attraversare la scia di detriti che la cometa G1 Thatcher lascia al suo passaggio. Le polveri che arrivano sulla Terra entrano nell’atmosfera e prendono fuoco mostrando lo spettacolo delle stelle cadenti. Non si tratta in realtà di un fenomeno atteso con troppa fibrillazione anche perché si tratta di un passaggio relativamente moderato con una frequenza che va dalle 10 alle 20 meteore l’ora in condizioni ottimali con le notti buie e senza il disturbo della luna anche se ogni 60 anni si presentano delle tempeste di Liridi. 

 

photo credits | think stock

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