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Ha ucciso una prostituta con 23 coltellate: in carcere l’assassino

Ha ucciso una prostituta con 23 coltellate: in carcere l’assassino

Sergio Rubini, 53 anni, un operaio di Voghiera disoccupato per i problemi di depressione e per i quali era in cura, è stato arrestato dai Carabinieri di Ferrara con l’accusa di omicidio volontario aggravato. L’uomo, che già in passato aveva tentato di uccidere la sua ex moglie, ha ucciso una prostituta romena di 31 anni, con la quale aveva già avuto dei precedenti incontri, salvo poi tentare il suicidio cercando di uscire fuori strada con il suo furgone, annebbiato del tutto dagli psicofarmaci presi. L’omicidio è avvenuto lo scorso 2 gennaio intorno alle 22:30, in via bologna a Ferrara dove la donna, Lenuta Lazar, si prostituisce. Rubini, poco dopo aver fatto salire la donna sul suo furgone, si scatena con la sua ira omicida, infliggendole 23 coltellate. Con lucidità, però, l’uomo, la stessa notte si disfa del cadavere della prostituta, percorrendo circa 40 chilometri per andarlo a gettare nel canale Bando Valle Lepre, nel Comune di Ostellato, dove è solito pescare.

Il giorno dopo, invece, Rubini si è disfatto dei vestiti della donna, facendo riverniciare anche l’interno del furgone per eliminare ogni traccia del delitto. Tuttavia, forse in preda a sensi di colpa e rimorsi, l’uomo ha tentato il suicidio imbottendosi di psicofarmaci e cercando di schiantarsi con il suo furgone sulla provinciale per Portomaggiore. Dopo il ricovero in ospedale, l’uomo ha raccontato tutta la vicenda ai suoi parenti: dall’adescamento della prostituta all’omicidio all’occultamento del cadavere della donna nel canale. Nei giorni successivi sono così scattate le indagini degli inquirenti che sono culminate nel luogo dove Rubini aveva detto di aver gettato il cadavere. L’uomo si trova attualmente in carcere e solo sabato mattina il Gip deciderà se farlo rimanere in carcere o disporre il suo trasferimento in una struttura psichiatrica protetta. Il corpo della vittima è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha incaricato il locale istituto di medicina legale per effettuare gli esami tecnici conseguenti.

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