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Topo morto nel fascio di rose alla sua ex: arrestato 40enne per stalking

Topo morto nel fascio di rose alla sua ex: arrestato 40enne per stalking

Ennesimo caso di stalking. Sono passati solo pochi giorni dall’ultimo caso dell’uomo che è arrivato addirittura a distruggere la tomba del figlio della sua ex, che la cronaca viene aggiornata da un ulteriore triste vicenda.

Stavolta l’episodio ha visto protagonista un uomo di 40 anni di Macerata che, il giorno di San Valentino, ha fatto recapitare un mazzo di rose alla sua ex, una ragazza di Civitanova Marche, con però una piccolo “cadeau” per l’occasione: un topo morto.

Ecco quanto accaduto. Il 40enne non ha digerito la conclusione della relazione con la ragazza in questione, durata qualche mese.  Ha così iniziato a non darle più pace, visto che non si era rassegnato a perdere la sua ex compagna. Da quel momento sono iniziati i, purtroppo, classici sms minatori e pedinamenti che in questi casi sono sempre più all’ordine del giorno.

Purtroppo la situazione, con il passare del tempo, non è migliorata e, anzi, le “vendette” sono diventate sempre più dure. Dapprima, l’uomo ha deciso di ricattarla, decidendo di chiederle un riscatto di 3 mila euro per non far rapire la cagnetta della donna, ma poi è andato ben  oltre.

Difatti, proprio il giorno di San Valentino, ecco l’ennesimo “ricordo”: un mazzo di rose con un topo morto come regalo. La ragazza, ormai estenuata dalla situazione, ha così deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine, così i carabinieri civitanovesi hanno intensificato i controlli sui luoghi frequentati dalla donna riuscendo a decifrare l’accaduto.

Oltre al fatto che l’uomo – ormai, da giorni – viveva in un auto per poter seguire gli spostamenti della sua ex, le forze dell’ordine  hanno stabilito che l’uomo, pur non vivendo a Civitanova, negli ultimi giorni era stato più volte avvistato nella zona.

Così sono stati presi i provvedimenti del caso. I carabinieri di Civitanova hanno così eseguito l’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Macerata, mettendo agli arresti domiciliari l’uomo, che ora si trova nella casa dei genitori che vivono in un paese dell’alto maceratese.

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