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Crisi di Governo, al via la trattativa Pd e M5s

Svolgerò nuove consultazioni che inizieranno nella giornata di martedì prossimo per trarre le conclusioni e assumere le decisioni necessarie. Sono possibili solo governi che ottengono la fiducia del Parlamento con accordi dei gruppi su un programma per governare il Paese, in mancanza di queste condizioni la strada è quella delle elezioni. Mi è comunicato che sono state avviate iniziative tra partiti. Ho il dovere di richiedere decisioni sollecite. 

Queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine delle consultazioni al Quirinale di ieri sera. 

I partiti hanno cinque giorni di tempo a disposizione per poter trattare prima della ripresa delle 48 ore di un nuovo giro di consultazioni e poi verrà assegnato l’incarico giallorosso o a un premier ‘elettorale’, per condurre il Paese alle urne.  

Crisi di governo, Giuseppe Conte rassegna le dimissioni al Colle

La crisi in atto compromette l’azione di questo governo che qui si arresta.

Questa le parole del Presidente del Consiglio di Giuseppe Conte in conclusione del suo intervento in Senato a Palazzo Madama cominciato alle ore 15.

Il premier annuncia quindi che si recherà al Colle per rassegnare le sue dimissioni: l’esperienza del governo M5s-Lega si ferma qui.

Intendo completare questo passaggio istituzionale nel modo più lineare. Ascolterò il dibattito in Aula e al termine andrò dal presidente della Repubblica e rimetterò il mandato nelle sue mani. 

Crisi di governo, gli scenari possibili 

È arrivato quello che è già stato definito come il D-Day di Giuseppe Conte: oggi, 20 agisti 2019, il premier parlerà in Senato dove è atteso per le ore 15 illustrando l’immediato futuro del governo M5S-Lega. 

Il premier spiegherà come intende agire dopo la rottura del patto di governo e la crisi aperta a Ferragosto da Matteo Salvini. 

Potrebbe dimettersi direttamente, rimettendo il mandato nella mani di Sergio Mattarella o potrebbe consentire all’assemblea di votare le risoluzioni annunciate, che chiedono proprio le sue dimissioni. 

Alle 14.30 è invece fissa la riunione dei capigruppo relativa alle comunicazioni del presidente del Consiglio.

Ma quali sono gli scenari possibili dopo il discorso di Giuseppe Conte?

Tav, il Governo rinvia e bandi e scongiura la crisi

Il Governo scongiura la crisi:  Il sole 24 ore on line rende noto che il Governo ha indirizzato una lettera alla Telt per autorizzare l’approvazione di avvisi per i 2,3 miliardi di lavori del tunnel di base della Tav con la clausola di dissolvenza che verrà motivata dall’avvio della procedura di revisione del trattato italo-francese. 

Non sono ancora stati resi noti i bandi, ma è chiaro che Roma chiederà la revisione del Trattato a Parigi e Bruxelles. Insomma, intesa raggiunta dal M5S e dalla Lega.