Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Matera, trovata donna dispersa durante il nubifragio

Matera, trovata donna dispersa durante il nubifragio

Non solo in Liguria sono state mietute vittime dal mal tempo, che un po’ in tutta Italia sono state numerose e tragiche. Spesso queste tragedie sono state provocate non solo da questi tropicali scrosci di pioggia, ma anche da dissesto idrogeologico e dalla cementificazione del territorio, che crea quindi negli insediamenti dei veri e propri letti per l’acqua ed il fango, che quindi travolgono impietosi i malcapitati passanti. Oggi è stato ritrovato il corpo di Rosa Masiello, dispersa fin da Domenica dopo l’alluvione che ha colpito Matera.

L’auto della donna, sulla quale stava viaggiando con il padre, il marito e le nipotine era stata travolta da un fiume di fango. Il suo povero corpo è stato trovato nel canale di contrada Pantanello, più o meno a cinque chilometri dal luogo in cui ha incontrato il suo tragico destino. La mattina di venerdì suo padre, il signor Carlo Masiello (87 anni), er stato trovato a circa 20 chilometri di distanza.

Il cadavere è stato trovato solo grazie agli sforzi dei Volontari dell’Ambiente, che hanno trovato in un canneto, poco oltre una pista ciclabile, il corpo della donna originaria di Altamura, nella provincia di Bari (dove viveva anche il padre Carlo). Il destino, che spesso è ironico anche nelle tragedie più lugubri, ha voluto che il luogo in cui è stata trovata la donna si chiamasse “Pantano” e si trovasse proprio nei pressi del cimitero di Matera. 

Il cadavere era sommerso da numerosi detriti ed è stato trovato nei pressi del canalone che si immette nel torrente chiamato Gravina. Fortunatamente il marito e le due nipotine sono riusciti a salvarsi, sebbene siano ancora molto schioccati dai lutti improvvisi che li hanno colpiti.  Nella zona di Montescaglioso sono state dislocate ben 4 squadre di vigili del fuoco per riparare i danni del mal tempo, ci vorranno comunque diverse settimane prima che la situazione venga normalizzata, ma molto di più prima che il dolore causato da quel fiume di fango possa estinguersi.

Lascia un commento