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La carne vegetale batte il maiale vero

La carne vegetale batte il maiale vero

L’azienda Impossible Foods ora ha replicato anche la carne di maiale e l’ha chiamata “Impossible Pork” che nel mercato asiatico ha già riscontrato un enorme successo, persino maggiore rispetto alla carne di maiale vera. Il tutto è capitato dopo una sfida all’ultimo assaggio dove le persone venivano bendate per esprimere la preferenza successivamente. La sfida di Impossible foods è quella di portare sul mercato prodotti che possano trovare una sostituzione all’impatto ambientale che la carne fa inevitabilmente all’ambiente con la produzione intensiva e lo spreco che ne deriva. Sicuramente i puristi carnivori avranno da storcere il naso a sapere di questo, ma davvero per loro il test sarebbe stato diverso? Probabilmente avrebbero scelto la controparte “sintetica” che poi sintetica non è perché contiene un mix di spezie e prodotti a base vegetale presenti in natura.

La sfida andata fatta ad Hong Kong ha visto partecipare 200 volontari che hanno scelto di fare un “blind test” dove hanno assaggiato diversi tipi di carne di maiale tra cui la Impossible Pork. Entusiasti del risultato l’azienda Impossible Foods ha fatto poi sapere attraverso un comunicato stampa che il prodotto ha ricevuto il massimo dei voti in tutte le categorie come sapore, consistenza della carne e futuro acquisto da chi l’ha assaggiata.

Lo chef David Chang si è assicurato di avere una fornitura per il ristorante in cui lavora, Momofuku Ssäm Bar, situato a New York. Non a caso l’impossible pork sarà presto distribuita nei supermercati in USA ed Hong Kong, dal 4 ottobre dovrebbe avviarsi la distribuzione. Prossimamente sarà in vendita anche in quelli di Singapore. Per quanto riguarda l’Italia, nonostante i supermercati siano già forniti di prodotti del genere, veg che sostituiscono pasti a base di carne, molto squisiti, non c’è ancora una data certa. L’unica preoccupazione sarà quella di sapere l’eventuale prezzo, perché saranno anche più buoni ma c’è da dire che purtroppo con i prezzi maggiori rispetto ad una fetta di carne, il mercato non viene spinto come si deve. Comunque l’azienda porta nel suo nome la parola “Impossibile” a sottolineare però che nulla è impossibile nella realizzazione, o meglio quello che si crede impensabile come una fetta di carne vegetale possa essere più buona di quella di maiale; magari riuscirà a stravolgere il mercato che come abbiamo detto è in crescita. Siete scettici? Non c’è problema, continuate a mangiarvi la vostra carne negandovi la possibilità di avere nuovi prodotti da mangiare quando volete.

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