La Juventus si appresta a riprendere il campionato dopo le due partite di Coppa Italia non brillantissime e che le sono costate l’ennesima finale persa.
Una situazione che la società bianconera inizia a non accettare più con tranquillità, ma chiaramente solo con le prossime partite si potrà capire se Sarri potrà avere un futuro con questa squadra. Ciò che colpisce maggiormente è l’incapacità da parte dei calciatori di recepire ancora il calcio di Sarri, ci sono difficoltà soprattutto in attacco e questo perché il gioco dell’allenatore ex Chelsea ruota intorno ad una punta centrale.
La confusione nel reparto d’attacco della Juventus
Al momento la Juventus non dispone di un calciatore di questo tipo, l’unico disponibile è Higuain che però sta facendo ancora i conti con dei piccoli problemi muscolari. Ecco quindi che nei primi match post lockdown Sarri ha dovuto decidere chi far giocare come punta centrale in attacco ed inizialmente la decisione è caduta su Cristiano Ronaldo. A quanto pare però il portoghese non ha ben accettato questo ruolo, ama partire più dalla sinistra per poi accentrarsi e non è un caso che sia stato piuttosto opaco in queste prime uscite. Sarri però ha confessato come si stia confrontando moltissimo con i suoi calciatori, soprattutto quelli riguardanti il reparto d’attacco e nella finale di Coppa Italia ha dato libera scelta ai tre d’attacco su come schierarsi.
Sarri e le decisioni non autonome sul modulo
Dopo insomma aver comunicato chi avrebbe giocato in attacco, sono stati CR7 e compagni a decidere come schierarsi davanti. Il portoghese insomma ha ben pensato di posizionarsi sulla sinistra, mentre Douglas Costa sulla destra e Dybala posizionato più centrale. Il problema è che, nonostante questa scelta attuata dagli stessi calciatori, la Juventus non ha generato azioni d’attacco di rilievo. Bisogna ora capire contro il Bologna quale sarà la mossa adottata da Sarri, ma qui una cosa è certa, non è solo l’allenatore a decidere. Forse il problema attuale della Juventus è proprio questo, ossia la mancata autorevolezza da parte di Sarri, va bene insomma confrontarsi con i propri calciatori, ma le scelte finali devono essere sempre dell’allenatore. In casa Juventus invece si sente il peso dei nomi importanti che vestono questa maglia e si lascia troppa libertà nelle varie scelte.