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Incidente in un centro di procreazione, persi 94 embrioni

Incidente in un centro di procreazione, persi 94 embrioni

Grave l’incidente avvenuto presso l’ospedale romano di San Filippo Neri, dove, come riferito da una nota diffusa dallo stesso ospedale: “sono andati perduti 94 embrioni, 130 ovociti e 5 campioni di liquido seminale”. Secondo quanto detto dalla direzione generale ospedaliera l’incidente è avvenuto nella giornata di martedì “quando c’è stato un innalzamento della temperatura con azzeramento del livello di azoto, lo svuotamento del serbatoio, e la conseguente perdita di 94 embrioni, 130 ovociti e 5 campioni di liquido seminale. Nell’incidente l’azienda ospedaliera del San Filippo Neri è parte lesa. Noi abbiamo una ditta, leader a livello nazionale per quanto riguarda il servizio della crioconservazione”, ha affermato il direttore generale Domenico Alessio, che ha poi aggiunto: “questa ditta non solo ha la manutenzione integrale del sistema, ma anche la conduzione e il controllo. Dal momento che ritengo che questo servizio deve essere un servizio sicuro sotto ogni aspetto, cioè non deve esserci nessuna falla, sto chiedendo e ho chiesto a questa ditta una relazione tecnica per spiegare che cosa è successo, che cosa si è verificato”. 

Come continua la nota, “Dopo i primi accertamenti la struttura responsabile del Centro di Procreazione medicalmente assistita ha avviato le procedure per informare le persone interessate assistite dal Centro”. Sono ben 40 le coppie che risultano danneggiate dall’incidente all’impianto di azoto liquido e molte di queste hanno già manifestato l’intenzione di adire le vie legali per essere risarcite.

Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, organismo tecnico del ministero della Salute, con sede all’Istituto Superiore di Sanità e competente, secondo le direttive europee, anche per i centri di Procreazione medicalmente assistita, ha parlato dell’incidente come evento estremamente raro e non riportato dalla letteratura medica mondiale.

Anche la Regione Lazio si è fatta sentire: “L’assessorato regionale alla Salute, su indicazione della presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha disposto l’invio di ispettori presso il Centro di Procreazione medicalmente assistita dell’ospedale San Filippo Neri. Gli ispettori avranno il compito di verificare con esattezza quanto accaduto e di accertare il rispetto di tutte le norme di sicurezza previste dai protocolli di crioconservazione che devono essere applicati in un Centro Pma”.

 

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