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Il cane preso a fucilate perché abbaiava troppo

Il cane preso a fucilate perché abbaiava troppo

La sua colpa è stata quella di abbaiare troppo. Parliamo di Neretta, una cagnolino di un anno e 8 mesi, di razza Yorkshire Toy, alla quale hanno sparato colpi di arma da fuoco perché abbaiava troppo dal balcone, almeno secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni della vicenda. L’episodio ha avuto luogo sabato scorso a Viterbo in Via Monte Bianco.

Il tutto è accaduto intorno alle 21 quando nell’appartamento di un palazzo, sito al terzo piano, vi erano la proprietaria di Neretta e 3 dei suoi 4 figli: due ragazzi di 20 e 19 anni e una ragazza di 17. Trovata in un lago di sangue, la cagnolina è stata immediatamente trasportata dal veterinario Massimiliano Bufalini e qui sottoposta ad un delicato intervento per estrarre il piombino che, fortunatamente, non hanno leso organi vitali e che le permetterà di continuare a vivere, senza riportare grossi danni fisici.

Il proiettile sembra che sia stato sparato o dalla strada o dal palazzo di fronte. Il piombino ha colpito una costola, fratturandola, impedendogli però di passare oltre ma di viaggiare solo sotto la pelle. Immediata la denuncia della proprietaria di Neretta al comando provinciale dei Carabinieri. Queste le parole della donna:

Se non fosse stata in vacanza, avrebbe potuto centrare mia figlia di 9 anni, che sta sempre appresso a Neretta… La settimana scorsa avevamo ricevuto un avvertimento: un biglietto sulla porta di casa per dire che se il cane non smetteva di abbaiare, avrebbero preso seri provvedimenti. Mio figlio più grande ci ha scritto: ”Se è una minaccia i tempi di Gomora e Romanzo Criminale erano finiti” e lo ha appeso nella bacheca dell’androne.

La donna, precisando che il cane era giunto nella loro famiglia nel febbraio del 2012, ha poi aggiunto:

L’ho preso per i figli, e soprattutto per la bambina, che non si davano pace per la recente scomparsa del padre, morto improvvisamente. E’ vero, abbaia, ma ha riportato il sorriso in famiglia.

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