Lo hanno ribattezzato subito l’Hachiko di Tolmezzo: lui si chiama Leo ed è un meticcio di dieci anni che è rimasto per giorni davanti all’ingresso dell’ospedale dove era stato ricoverato il suo padrone.
Un legame indissolubile quello di Leo con il suo padrone che neppure il ricovero ha potuto spezzare e che conferma quanto l’amicizia fra uomo e cane possa essere forte e disinteressata.
Per giorni Leo è rimasto accoccolato con il muso triste, acciambellato su sé stesso davanti all’ingresso dell’ospedale: il freddo o la pioggia non sono riusciti a smuoverlo e Leo ha atteso con pazienza che il suo padrone fosse dimesso.