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Costa Concordia, parla Domnica Cemortan: “Ecco tutta la verità”

Costa Concordia, parla Domnica Cemortan: “Ecco tutta la verità”

Quale era esattamente il ruolo di Domnica Cemortan a bordo della Costa Concordia? Come mai non era tra i passeggeri registrati sulla nave? La professione di ballerina era soltanto una copertura? In che rapporti era davvero con il comandante Francesco Schettino? La 26enne moldava ha rilasciato un’intervista esclusiva a Oggi, rinnegando alcune delle affermazioni fatte in passato. Come ad esempio quella della love story con l’ex comandante della Costa Concordia, la nave affondata nei pressi dell’Isola del Giglio.

Lei, con Schettino, dice di non averci nemmeno cenato:

“A verbale è scritto che ero a cena col comandante. È un errore di traduzione. Schettino era con Gianpedroni subito dopo li ha raggiunti Ciro Onorato, manager della ristorazione. Avevano finito di cenare.  Il comandante mi ha chiesto se volevo prendere un dessert con loro. Non c’erano russi, niente alcol, niente droga, niente mafia. Chiedete ai magistrati. Ormai sanno tutto di quella serata. (…) Non so di cosa parlassero i miei superiori. Nominavano il Giglio, ma lo facevano alla svelta, con accento napoletano. Non ci capivo nulla. Finito il dessert, ci siamo alzati e il comandante mi ha invitato sul ponte, a vedere a beautiful panorama”.

La ragazza ha raccontato così i momenti in cui la nave andava a impattare contro l’Isola del Giglio:

“Il capitano ha imprecato. Ha urlato, ha detto che certi errori erano inaccettabili. Ha ripetuto l’ordine con voce più forte e tutti lo hanno ripetuto nel modo giusto. Saranno passati 30 o 40 secondi ed è iniziato il finimondo. L’impatto con gli scogli non lo abbiamo sentito, ma gli allarmi hanno cominciato a suonare, gli ufficiali correvano ovunque e ho capito che era successo qualcosa di grave. Forse quell’errore ha fatto perdere istanti preziosi e può essere stato fatale”.

La moldava ha spiegato di avere consegnato direttamente a Francesco Schettino il pc personale. Le immagini a disposizione dei magistrati, invece, indicano che il portatile è stato preso in consegna da un’atra donna, per poi sparire. Nel trolley della moldava sono state ritrovate foto dello stesso Schettino, a testimonianza di una relazione stretta fra i due. Anche se questo, con l’affondamento della nave, c’entra direttamente poco o nulla.

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