Anche per gli immigrati questo 2012 sarà “lacrime e sangue” dal punto di vista fiscale. Difatti è in arrivo una stangata anche per loro. Dovranno pagare un altra tassa aggiuntiva solo per il permesso di soggiorno. La “tassa del migrante”, così è stata definita si va ad aggiungere a quanto gli stranieri residenti in Italia già versano per i costi amministrativi per il rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno.
Si tratta di una tassa che graverà sulle spalle di chi ha già raggiunto la maggiore età e che chiede il rilascio o l’ennesimo rinnovo del permesso di soggiorno. Il contributo da versare sarà tra gli 80 e i 200 euro. Questa variazione sarà giustificata dal tipo di permesso richiesto. Difatti sarà così determinata:
– Euro 80,00 per i permessi di soggiorno di durata superiore a tre mesi e inferiore o pari a un anno;
– Euro 100,00 per i permessi di soggiorno di durata superiore a un anno e inferiore o pari a due anni;
– Euro 200,00 per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo
La nuova tassa scatterà il 30 gennaio prossimo e non si applicherà ai richiedenti asilo. La “triste novità” per gli immigrati, però non rientra nelle misure adottate nell’ odierna manovra Salva-Italia del governo Monti, ma è un “regalo” di due ex ministri: Giulio Tremonti e Roberto Maroni.
Infatti, come si può leggere dal contenuto della Gazzetta ufficiale del 31 dicembre scorso, il contributo per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno lo si deve al decreto del 6 ottobre 2011 dell’allora Ministro dell’Economia di concerto con il responsabile del Viminale.
I soldi che saranno incassati andranno in parte nelle casse del Fondo rimpatri, e in parte andranno al Ministero dell’Interno per finanziare le attività di “ordine pubblico e sicurezza” del dipartimento della Pubblica sicurezza e le attività di accoglienza di competenza del Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione.