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5 cose famose che non crederai siano state inventate nei sogni

5. Da un sogno di Cartesio è nato il metodo scientifico

Cartesio

Si spera che tutti conoscano il nome René Descartes, sebbene forse non si ricorda esattamente di che cosa sia responsabile. Il sistema di coordinate cartesiane che hai imparato a scuola da lui prende il nome. Allo stesso modo, Descartes è colui che ha detto: “Penso, dunque sono“. Ma a Cartesio è anche accreditata la formulazione del metodo scientifico. In un’epoca in cui la ricerca scientifica è stata meglio descritta come “Bruciate chiunque cerchi di dimostrarvi il contrario“, Cartesio ha trovato un modo migliore, quello che si basava sulla ragione, invece di congetture e minacce. Questo sarebbe uno dei grandi motivi per cui la civiltà moderna esiste.

Grazie a dei sogni. In essi Cartesio si trovò coinvolto in un vortice vizioso. E, come se non bastasse, veniva anche inseguito da un gruppo di fantasmi. Dopo che i venti si placarono, Cartesio fu proiettato in una stanza che continuava a cercare di dargli fuoco con scintille incandescenti e assordandolo con tuoni quasi costanti. In qualche modo, riuscì a fuggire da questa tortura e si trovò all’interno di un tranquillo spazio con un libro (questo è ancora nel sogno, sia chiaro). Cartesio, dopo aver aperto il libro, ne lesse una sola riga: ” Quod vitae sectabor ITER “(“Che strada devo prendere nella vita? “). Poi apparve un uomo accanto a lui e disse: “Est et non ” (” Sì e no”). L’uomo e il libro poi scomparvero, lasciando Cartesio a pensare a quanto assolutamente inutile fosse quella risposta.

Ma Cartesio, una volta sveglio, ritenne che questo sogno rappresentasse una sorta di comunicazione proveniente da Dio stesso. Sapeva cosa significava: che doveva cercare di reinventare il mondo in cui gli esseri umani guardano all’Universo . A tal fine, si recò in pellegrinaggio e dedicò il resto della sua vita a cercare di capire i principi della scienza.

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