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Italiani: popolo di smartphone-maniaci

Italiani: popolo di smartphone-maniaci

Una ricerca dell’Ipsos ci svela un incremento del 52% di acquisti di smartphone nel 2011 e un aumento del 224% delle ricerche in mobilità, inoltre il 23% di chi possiede uno smartphone ha acquistato qualcosa usando il dispositivo fuori da casa sua!

Una carrellata di dati che prospetta un ottobre caldo per i venditori, i quali fregandosi le mani per gli affari passati possono stare tranquilli che nel prossimo mese quelli futuri potranno solo incrementare. Ad ottobre dovrebbe arriva il nuovo iPhone 5 ed il 4gs; la Nokia si prepara a sfornare il “Windows Phone“; mentre verso metà ottobre è atteso anche l’Android 4,0 Ice cream Sandwich! Novità, rinnovamenti e funzionalità sempre più varie e complesse per far impazzire il consumatore di alta tecnologia.

Gli italiani hanno sempre avuto una passione per i telefoni cellulari, adattandovisi e procurandoseli così in fretta da essere al pari (con le dovute differenze dovute al numero di abitanti) con colossi iper-tecnologici come gli Usa oppure il Giappone. Oggi che gli smartphone stanno spopolando l’Italia riconferma questa sua tendenza e fa il pieno, bel 20 milioni gli smartphone venduti (considerate che l’Italia è abitata da 57 milioni di abitanti, in pratica quasi il 50% degli italiani possiede uno smartphone, se non due!).

Secondo una ricerca promossa ed elaborata da Ipsos MediaCT, in occasione del Think Mobile organizzato da Google a Milano, gli utenti di smartphone dello stivale sono aumentati in poco meno di un anno del 52%. Gli utenti italiani adorano il nuovo giocattolo tecnologico e lo usano principalmente per connettersi sul web. Il 60% non se ne separa praticamente mai, il 98% lo ha sempre con se in casa, l’88% fuori casa, il 77% in ufficio. Circa il 47% lo usa mentre ci ascolta anche musica, il 32% mentre guarda la tv, il 30% anche mentre naviga in internet con un computer o altri dispositivi. Quasi la metà lo usa correntemente per recuperare informazioni di vario tipo, orari dei mezzi pubblici, localizzare luoghi di ritrovo, ricerche scolastiche etc… Viene inoltre impiegato spessissimo nei tempi morti, mentre si fa la fila o si attende il completamento di un download, perfino mentre la stampante in ufficio copia dei documenti. Il 77% guarda dei video col proprio apparecchio, di cui il 25% lo fa almeno una volta al giorno; il 66% scarica video o altro materiale multimediale, il 23% almeno una volta al giorno. Youtube con il 74% delle preferenze è la piattaforma più utilizzata per i file multimediali, Google praticamente al 100% (quasi il 98% degli utenti), è il motore di ricerca più utilizzato, preferito per semplicità ed efficienza.

Altro dato importante è l’incremento di acquisto ed utilizzo delle app. Gli italiani possiedono in media 19 applicazioni, di cui almeno 4 acquistate. Ogni mese ne utilizzano 7 con frequenza ed il 39% degli intervistati ritiene che ne aumenterà il numero ed il tempo di utilizzo. In linea con gli Stati Uniti e la Gran Bretagna (rispettivamente al 29% ed al 28%), l’Italia si attesta al 27% sopra la Francia ed il suo 17% di utenti che acquistano dal proprio smartphone.

Guadagni enormi per la pubblicità online, che ormai superano quelli dei mezzi tradizionali. Il 72% dei possessori di smartphone italiani dichiara di aver notato un annuncio pubblicitario mentre navigava in internet, molto simile al dato del Giappone (73%) e di gran lunga superiore a quello degli Usa (63%). La maggior parte (il 39%) vengono notati eseguendo una ricerca, guardando un video (il 24%), usando un’app (20%) oppure navigando su siti come ebay per l’acquisto di beni online (21%).

Secondo la ricerca Ipsos gli Italiani sono così attaccati ai propri smartphone per via della loro natura sociale, che li induce a voler sempre condividere le proprie esperienze (siamo anche fra le nazioni in cui i social network come facebook si sono diffusi più velocemente), ma anche perchè siamo un popolo pragmatico, che quindi ama la possibilità di essere online ovunque e comunque. Insomma, Italiani, popolo di navigatori poeti e… smartphone-dipendenti!

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