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Gli USA progettavano di colpire la Luna con una bomba atomica?

Gli USA progettavano di colpire la Luna con una bomba atomica?

Nel corso della Guerra Fredda, i vertici militari USA avrebbero pensato di colpire la Luna con una bomba atomica. L’affascinante teoria andrebbe ad offrire nuovi spunti di riflessioni per tutti gli amanti dei complotti e della dietrologia. Questo è quanto emerge da un’intervista di 12 anni fa pubblicata dal Daily Mail e fatta al fisico Leonard Rieffel, in forze prima all’Armer Research Foundation e poi alla NASA. Gli Stati Uniti, dunque, avrebbero avuto in mente, durante la Guerra Fredda, di far esplodere un ordigno nucleare sulla Luna per “spaventare” l’Unione Sovietica. Reiffel, che oggi ha 85 anni, è ad oggi  l’unico ad affermare il proprio coinvolgimento nel progetto segreto il cui nome in codice sarebbe A study of lunar research flights.

C’è da dire che, effettivamente, nel database dell’Information for the Defense Community, esiste un documento registrato con questo nome, nel cui sommario si legge:

In questo report si studiano esplosioni nucleari nelle vicinanze della Luna, e tutte le informazioni scientifiche che se ne potrebbero ricavare. Si considerano gli aspetti militari, l’investigazione scientifica, i test di dispositivi nucleari e il comportamento di armi nello Spazio. È stato condotto uno studio delle varie teorie della struttura e origine della Luna, e viene fornita una descrizione della probabile natura della superficie lunare.

Come racconta Rieffel, il programma spaziale della Nazione probabilmente avrebbe potuto realizzare la missione dal 1959, quando l’Air Force aveva schierato missili balistici intercontinentali. I progettisti avevano deciso che avrebbe dovuto essere una bomba atomica perché una bomba all’idrogeno sarebbe stato troppo pesante per un missile diretto verso la Luna. Tuttavia, pare che gli USA avrebbero poi deciso di abbandonare l’idea, in quanto, in caso di fallimento, si sarebbe rivelata troppo pericolosa per l’umanità. Rieffel, infatti, dichiarò nel 2000: “Per fortuna, i piani sono cambiati. Inorridisco all’idea che si sia potuto concepire un progetto simile per influenzare l’opinione pubblica e impaurire i nemici”. Inoltre, gli scienziati si sarebbero anche mostrati preoccupati per l’eventualità di contaminare la Luna con del materiale radioattivo.

 

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