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Nicola Zingaretti

Regione Lazio, Zingaretti si candida: “E’ emergenza democratica”

Il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha oggi lanciato la sua candidatura per la presidenza della Regione Lazio. Fino a pochi giorni fa, Zingaretti era invece uno dei candidati alle primarie del Pd per il comune di Roma, prima che scoppiasse lo scandalo alla Regione Lazio e fosse necessario trovare un candidato del centrosinistra anche per la Regione. L’attuale presidente della Provincia di Roma spiega così la sua scelta:

“La mia è stata una scelta scritta nella storia degli ultimi mesi, giorni, ore, che hanno visto il precipitare drammatico di una crisi non solo di una giunta da sostituire, ma di una cultura di governo che metteva a rischio il rapporto tra cittadini e stato. C’è una priorità assoluta, un’emergenza democratica che sarebbe un crimine sottovalutare: fare piazza pulita del malaffare alla Regione e del degrado morale della destra che ha vinto”.

 Zingaretti si appella inoltre all’ex governatrice Polverini chiedendole di indicare al più presto la data delle prossime elezioni.

Renata Polverini

Polverini: “Chiedo scusa, cambiare o si va a casa”

La presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha aperto oggi pomeriggio la seduta straordinaria del Consiglio regionale convocata in seguito allo scandalo dei fondi Pdl emerso pochi giorni fa, e ha voluto subito fare una sorta di mea culpa, chiedendo scusa “a tutti, ai cittadini del Lazio, alla politica onesta, alle istituzioni, alle altre regioni, alle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, agli operai della Fiat, ai media e alla mia famiglia.” La Polverini aveva esordito dicendo: “Quello che è accaduto alla Regione Lazio è una catastrofe paragonabile all’alluvione di Firenze”.
La governatrice del Lazio ha minacciato di dimettersi, e ha fatto presente ai suoi: “Se non c’è alternativa ce ne andiamo tutti a casa: facciamo durare questo consigllio fino a che serve, o usciremo da qui tutti da ex. Se la sfida che oggi lancio verrà accolta andremo avanti altri due anni e mezzo, altrimenti ci saluteremo stasera“. La presidente della Regione Lazio ha inoltre presentato un pacchetto di tagli dei costi che fa leva su fari punti, tra i quali il taglio delle commissioni consiliari, degli assessori, delle auto blu e l’azzeramento delle somme per i gruppi consiliari.  In serata, la maggioranza si è compattata e ha approvato, con 41 voti a favore, 26 astenuti e tre assenti, la mozione della governatrice, che prevede entro il 2013 una riduzione delle spese dagli attuali 98 milioni di euro a 70 milioni.