Due giorni di permesso retribuito per poter assistere il proprio cane in occasione di un intervento chirurgico: il precedente è accaduto a Roma a una impiegata amministrativa dell’università La Sapienza di Roma che, rivolgendosi alla Lega anti vivisezione (Lav), è riuscita a dimostrare che la cura del suo animale domestico era un grave motivo personale e giustificava il permesso richiesto.
Il cane della donna doveva subire un’operazione per una paralisi alla laringe e la donna, impiegata dell’Università single, non aveva poteva delegare l’assistenza del suo animale domestico a nessuno: ha pertanto chiesto i due giorni di permesso all’Università per gravi motivi personali e famigliari.