Non c’è pace per Laura Pausini, dal blitz della Guardia di Finanza effettuato prima delle due date campane del suo tour il 21 e 22 marzo scorso al Palamaggiò di Caserta, è emerso che 16 operai su 21 tra quelli impiegati nell’allestimento del palco erano irregolari. Tutto questo a neanche tre settimane da quel drammatico 5 marzo, data in cui perse la vita Matteo Armellini tecnico trentenne, anche lui senza contratto, schiacciato dalle impalcature che stava montando in occasione del concerto a Reggio Calabria della cantante di Faenza.
A seguito del rapporto delle Fiamme Gialle, l’impresa in questione è stata licenziata, il titolare denunciato, c’è da augurarsi che dopo la morte di Armellini seguita a un analogo episodio avvenuto a dicembre durante la tappa a Trieste del tour di Jovanotti episodi del genere non debbano più accadere.