Stop all’automatismo del parametro del tenore di vita nello stabilire l’assegno di divorzio: questo è quanto hanno stabilito le Sezioni Unite della Cassazione andando a sciogliere un conflitto di giurisprudenza in seguito alla sentenza Grilli, la prima ad aver escluso il parametro del “tenore di vita”.
Le Sezioni Unite hanno stabilito che nel momento in cui sia vada a stabilire l’assegno di divorzio non è necessario l’automatismo, ma è necessario “adottare un criterio composito” che possa tener contro “delle rispettive condizioni economico-patrimoniali” e “dia particolare rilievo al contributo fornito dall’ex coniuge” al “patrimonio comune e personale, in relazione alla durata del matrimonio, alle potenzialità reddituali future ed all’età“.