Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}

Decreto fiscale approvato in Senato, che cosa cambia

È stato modificato rispetto alla versione del Governo il testo del decreto fiscale che adesso dovrà tornare alla Camera. Ma quali sono le modifiche apportate a Palazzo Madama? 

Come anticipato negli scorsi giorni, è aumentato il numero delle rate per la rottamazione ter: si è passato a 18 rate invece delle precedenti 10, sempre spalmate su cinque anni. Le prime due rate si pagano nel 2019 e hanno scadenza 31 luglio e 30 novembre mentre le altre rate trimestrali si pagheranno a partire dal 2020, con scadenza 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre. Confermato anche lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro che vengono affidate all’agente della riscossione fra il 2000 e il 2010. 

Consiglio dei Ministri, l’accordo raggiunto sul fisco

Abbiamo approvato il decreto fiscale nella sua stesura definitiva, abbiamo raggiunto un pieno accordo. 

Questa la dichiarazione del premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Cdm che ha approvato il decreto fiscale andando a sancire la pace fra Lega e Movimento 5 Stelle.

Rivista la parte che sembrava fosse stata manipolata: la Dichiarazione integrativa riguarda il 30% in più di quanto già dichiarato e prevede un tetto di 100mila per anno d’imposta, ma vengono esclusi scudi fiscali di ogni tipo all’estero. Totalmente esclusa la possibilità di fare una patrimoniale come confermano il anche i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Governo, ok alla manovra 2019

Via libera alla manovra 2019 da parte del Consiglio dei Ministri con l’approvazione da parte del governo anche del decreto fiscale e del decreto semplificazione: come anticipato, la Legge di Bilancio incede il reddito di cittadinanza, la riforma delle pensioni e la discussa flat taxi, ma anche il taglio delle pensioni d’oro, le misure per il lavoro, nuove norme per la sanità.

Ecco alcune dei provvedimenti della Legge di Bilancio: 

decreto legge, legge di bilancio

Decreto fiscale diventa legge, i punti

Il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2018 è diventato è diventato legge il 30 novembre dopo il voto di fiducia della Camera confermando molte delle indiscrezioni di cui si parlava da giorni. Ecco i punti del maxi-emendamento, fra lo stop alle bollette da 28 giorni e dei mutui nelle zone del sisma alla rottamazione bis.

Stop bollette a 28 giorni.

Arriva lo stop alla fatturazione delle bollette ogni 28 giorni per la telefonia, le pay tv, e internet ma non per luce e gas. Il periodo mensile o suoi multipli diventa lo “standard minimo” dei contratti. Tutti gli operatori dovranno adeguarsi entro e non oltre 120 giorni, pena nuove sanzioni.