Nonostante gli appelli delle associazioni ambientaliste e dell’Enpa al Governo di bloccare le preaperture di caccia e la stagione venatoria 2017-2018 a causa della siccità e degli incendi che hanno colpito duramente l’Italia nel corso degli ultimi mesi, si è aperta la stagione venatoria 2017/2018 in ben 16 Regione italiane. Anche l’ISPRA, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ha chiesto “limitazioni all’attività venatoria a causa della siccità e degli incendi” parlando di una “condizione di rischio per la conservazione della fauna in ampi settori del territorio nazionale e rischia di avere, nel breve e nel medio periodo, effetti negativi sulla dinamica di popolazione di molte specie”.
E nonostante ciò, la maggior parte delle regioni ha deciso di ignorare gli appelli e approvare la caccia in preapertura con le modalità approvate nei rispettivi calendari venatori. Le uniche regioni che hanno raccolto gli appelli ambientalisti e la nota di ISPRA sono la Calabria, la Toscana, il Lazio e l’Umbria, che hanno disposto delle limitazioni.