I risultati dell’autopsia effettuata sul corpo del figlio più grande di Sylvester Stallone, Sage, non verranno divulgati per settimane. Gli investigatori, però, hanno reso noto di essere sempre più vicini alla causa della morte del ragazzo di 36 anni. Secondo quanto divulgato da TMZ, gli investigatori hanno trovato “diversi sacchetti di plastica” contenenti della polvere bianca nella stanza in cui Sage è morto. Una fonte della polizia ha fatto sapere che sono stati effettuati dei test sulla polvere e che potrebbe essere cocaina o del Vicodin schiacciato.
Altre fonti, invece, hanno fatto sapere che non vi erano segni evidenti della polvere sul corpo di Sage quando è stato rinvenuto, ma i dettagli che circondano la sua morte continuano a restare poco chiari. Pare, inoltre, che il figlio di Stallone abbia vissuto come un eremita nelle settimane antecedenti alla sua morte e che la sua stanza fosse piena di lattine di birra vuote e di oltre “60 boccette enormi di farmaci prescritti“, tra cui del Vicodin generico.
Il caso adesso è nelle mani della omicidi del Los Angeles Police Department, che si occupa di casi di alto profilo, data ancora l’incertezza sulle effettive cause della morte di Sage. L’avvocato del ragazzo – nonché suo amico da anni – George Braunstein, ha sin da subito negato quasi tutto ciò che è stato riferito da TMZ e dai media. Secondo Braunstein, infatti, l’attore e produttore era felice, non beveva affatto, non si drogava e stava persino pensando di sposare la sua fidanzata a Las Vegas, questa settimana. George ha raccontato che Sage non era tipo da togliersi la vita e che, da quando lo conosceva, l’unico vizio che aveva era quello per i dolci: “Sul rapporto, è stato scritto che la sua stanza era piena di bottiglie di liquore. In realtà, le bottiglie vuote erano di Dr. Brown Cream Soda“, ha dichiarato l’avvocato alla rivista “People“.
Il nipote di 18 anni di Sylvester Stallone, Edd Filiti, ha accusato l’attore di aver trascurato suo figlio nei giorni antecedenti alla sua morte; lo sfogo – che ha poi cancellato, chiedendo scusa tramite il New York Post – era stato postato sul suo profilo di Facebook: “Ho fatto un errore, ho sfogato i miei sentimenti. Ho cancellato il post qualche minuto più tardi. Non avrei mai voluto insultare mio zio“, ha raccontato al giornale.
“I miei pensieri e preghiere sono con Sly e la sua famiglia. Sly è diventato un grande amico nel corso degli ultimi due decenni e so quanto siano importanti i suoi figli per lui. Voglio che sappia che la mia famiglia ed io lo sosteniamo in questo momento difficile“, queste le parole di Arnold Schwarzenegger, amico di lunga data di Stallone.
Sage Stallone è stato trovato morto nella sua casa di Hollywood Hills, venerdì scorso.