Un ragazzo di 18 anni è crollato ed è morto in un internet café nel sud di Taiwan, dopo aver giocato a Diablo III per 40 ore consecutive. Questa è la seconda morte simile a Taiwan nel corso di quest’anno. Purtroppo, infatti, questo genere di storie sono abbastanza comuni. Certamente tutti gli elementi qui sembrano seguire il solito schema: il paese asiatico, il giocatore adolescente e, come location, un Internet Cafè. L’unico particolare insolito è che stavolta il gioco incriminato è Diablo III piuttosto che a World Of Warcraft (sempre della Blizzard Entertainment), giocando al quale le altre morti sono avvenute.
Secondo quanto riportato dal quotidiano The Australian il giovane, la cui identità è stata resa nota con il solo cognome Chuang, aveva prenotato una camera privata nella caffetteria verso mezzogiorno il 13 luglio, ha poi giocato per quasi due giorni senza nemmeno mangiare. Un cameriere, vedendolo appoggiato sul tavolo la mattina del 15 luglio, lo ha svegliato, ma Chuang è stato solo in grado di fare qualche passo prima di crollare. Il giovane è stato dichiarato morto poco dopo il suo arrivo in un vicino ospedale locale. La causa esatta della morte non è ancora stata stabilita, ma si ritiene sia di natura cardiovascolare.
Blizzard Entertainment, casa produttrice del gioco, non ha tardato a rispondere alla tragedia ed ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Siamo rattristati nel sentire questa notizia e i nostri pensieri sono con la sua famiglia e gli amici in questo momento difficile. Non sarebbe opportuno fare ulteriori commenti sulla vicenda senza conoscere tutte le circostanze. Pur riconoscendo che è in ultima analisi, spetta a ciascun individuo o ai loro genitori o a un tutore stabilire delle regole, anche temporali, per giocare. Riteniamo che la moderazione è chiaramente importante e che per ogni persona vivere la vita giorno per giorno dovrebbe avere la precedenza su qualsiasi forma di intrattenimento.
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