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Proposta choc negli USA, braccialetto elettronico per gli obesi

Proposta choc negli USA, braccialetto elettronico per gli obesi

Si torna a parlare del “braccialetto elettronico”. Dopo aver pensato al suo uso per vari fini, come ad esempio in alternativa alla carcerazione per determinati tipi di reato, ora si cerca di dargli anche un “utilità”  per la salute: combattere e monitorare l’obesità infantile.

Difatti, l’iniziativa è già stata proposta e attuata da un distretto scolastico di Bay Shore, che si trova a Long  Island, un’isola appartenente allo stato di New York. Lo scopo è quello di poter aver un aggiornamento continuo e completo dell’attività fisica degli studenti. L’uso del “Polar Active Electro “ , la sua effettiva definizione anglosassone, è stato proposto da Ted Nagengast, direttore del Dipartimento di Atletica del distretto scolastico: “l’obesità infantile è un’epidemia che deve essere combattuta con il massimo impegno.”

Il direttore, ha promosso il ricorso a questa particolare sistema di monitoraggio, convinto anche da due precedenti utilizzi sperimentali, sempre in strutture scolastiche. Difatti, sono già stati riscontrati ottimi risultati e molti consensi per l’utilizzo dei braccialetti in due scuole: una St Louis nel Missouri, l’altra nel distretto di South Orange in New Jersey.

Ma quali dati immagazzinano e a cosa servono questi “Polar Active Electro “? Servono, in pratica, per lo stesso utilizzo di quelli che hanno i detenuti in libertà vigilata. È una continua raccolta di fati, solo che per gli studenti questi dati vengono utilizzati ovviamente per altri fini. Difatti, le informazioni che forniscono vengono raccolte  dai docenti della scuola e scaricati su appositi siti internet, a cui è possibile accedere con una password in possesso solo dello studente e dell’ insegnante responsabile della salute del ragazzo.

Una volta giunti in classe e consegnato il braccialetto all’insegnante, dopo aver scaricato i dati sul computer, verranno valutate le “attività fisiche” del ragazzo obeso. Vengono prese in esame le “reazioni dei vari organi del corpo”, concentrando maggiormente l’attenzione su quelli riguardanti l’attività cardiaca e le calorie accumulate. Il distretto di Bay Shore ne ha già acquistati dieci, al prezzo  di 90 dollari l’uno, che sono stati distribuiti ai ragazzi del distretto scolastico che risultano più a rischio di sviluppare forme di obesità precoce.

L’iniziativa comunque ha già scatenato grandi polemiche. Oltre i genitori, che hanno accusato la scuola di non averli informati e consultati preventivamente  di questa decisione, anche l’ Aclu, l’Unione americana delle libertà civili, tramite il cui portavoce Jay Stanley: “è una violazione dei più elementari diritti alla riservatezza, perché non c’è niente di più privato delle informazioni biologiche sui dati relativi agli apparati vitali di un essere umano”.

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