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Nadia Ilse, vittima di bullismo, riceve chirurgia plastica gratis

Nadia Ilse, vittima di bullismo, riceve chirurgia plastica gratis

Nadia Ilse aspetta con ansia il nuovo anno scolastico, quando non sarà più chiamata “Dumbo” dai suoi coetanei per via delle sue “orecchie da elefante“. Per cercare di allontanare i bulli della scuola che hanno iniziato a prenderla in giro per le sue orecchie, Nadia pregò la madre all’età di 10anni per un otoplastica, un intervento per eliminare definitivamente il problema delle orecchie a sventola. Finalmente, il desiderio della 14enne è stato accontentato grazie alla Little Baby Face Foundation, un’associazione che si occupa di aiutare i bambini che sono nati con delle deformità facciali.

Quando la fondazione è stata contattata dalla madre di Nadia, l’organizzazione ha portato il duo a New York City dalla Georgia e ha fatto più di un semplice intervento volto a portare le orecchie indietro. Il fondatore dell’organizzazione, il dottor Thomas Romo III ha infatti anche eseguito una rinoplastica, riducendo la dimensione del naso, e una mentoplastica, modificando il mento della ragazzina.

La fondazione ha stimato il costo degli interventi chirurgici in circa  40.000 dollari. Evitare il bullismo scolastico ricorrendo a degli interventi chirurgici è fenomeno in aumento tra gli adolescenti americani. Nel solo 2007, circa 90 mila giovani si sono sottoposti ad interventi di chirurgia estetica,  anche se non tutti i casi sono il risultato di prese in giro, come nel caso di Nadia. Mentre Nadia dice che sa che avrebbe dovuto essere accettata così com’era prima dell’intervento chirurgico, ha asserito anche di sapere anche il bullismo non sarebbe finito e non pertanto non ha rimpianti dopo la procedura.

Nadia Ilse dopo l’intervento (Huffington Post)

“Mi vedo bella, questo è esattamente quello che volevo, mi piace“, ha detto. Nadia deve ancora ricevere consulenza psicologica come parte del suo trattamento per superare gli anni di stress psicologico da bullismo, ma Don Moriarity, membro del consiglio della Fondazione, ha detto al Daily Mail Online che le nuove prospettive di Nadia dimostrano quella che è la missione del gruppo. La maggior parte degli Stati hanno leggi contro il bullismo che richiedono alle scuole di adottare politiche volte proprio a contrastare questo fenomeno in forte crescita. Gli sforzi per contrastarlo sono decisamente aumentati nel corso dell’ultimo decennio, secondo un rapporto pubblicato nello scorso mese di dicembre dal US Department of Education.

Tra il 1999 e il 2010, più di 120 disegni di legge sono stati adottati dalle assemblee legislative statali per introdurre o modificare la legislazione che puniscono il bullismo, le molestie o simili fenomeni nelle scuole. Al momento della conclusione dello studio dell’Education Department, c’erano 46 Stati che avevano emanato leggi anti-bullismo, 36 che avevano emanato norme contro il cyber-bullismo e 13 che hanno dato alle scuole la facoltà di monitorare e affrontare il bullismo, anche quando si verifica all’esterno dell’area della scuola.

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