Tre uomini romeni di 22, 41 e 42 anni sono stati arrestati domenica sera dai carabinieri con l’accusa di aver sequestrato, in un casolare abbandonato nei pressi di Ravenna, e violentato una giovane donna di Forlì in stato interessante. Oggi il Gip ha disposto l’udienza di convalida per i tre. Come raccontato dalla donna alla stampa locale, la terribile vicenda ha avuto luogo nel primo pomeriggio di domenica. Come da lei stesso riferito, la donna è stata affiancata da uno dei tre uomini costringendola a salire in auto, salvo poi essere portata in un casolare che si trova nella zona artigianale Bassette e che tempo addietro era stato sede di un locale pubblico.
Rinchiusa a chiave all’interno di una stanza, la giovane donna incinta ha chiesto aiuto agli altri due uomini, zio e nipote, che avrebbero cercato di tranquillizzarla dicendole che nulla sarebbe accaduto. Purtroppo, non è stato così e, secondo quanto asserito dall’accusa, nella stanza è entrato il terzo uomo, quello che l’aveva costretta salire a bordo dell’ auto, che l’ha dapprima spogliata e poi violentata. Seminuda e disperata, la giovane è però riuscita fortunatamente a scappare determinando così l’intervento dei carabinieri che intorno alle 20.30 hanno fatto irruzione nel casolare arrestando i tre uomini.
Gli uomini arrestati sono tutti senza fissa dimora e nei loro confronti è scattata l’accusa di violenza sessuale di gruppo in concorso. Per l’uomo che ha costretto la giovane incinta a salire in auto è scattata, invece, anche l’accusa di sequestro di persona aggravato. Interrogati già ieri pomeriggio dal Pubblico Ministero di turno Angela Scorza titolare del fascicolo, i tre hanno fornito delle versioni molto differenti sulla vicenda, ma hanno respinto tutte le accuse. Nel dettaglio, l’uomo che avrebbe stuprato la donna ha raccontato di conoscerla già da un paio di settimane e di avere avuto con lei dei rapporti sessuali consensuali, ma di non aver abusato di lei domenica scorsa.
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