Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Finge di essere incinta per 9 mesi e poi tenta di rubare un neonato: arrestata

Finge di essere incinta per 9 mesi e poi tenta di rubare un neonato: arrestata

Un desiderio di maternità spesso può spingere alla follia e dunque a gesti inconsulti. Ne sa qualcosa una donna neozelandese che ha mentito a tutti per 9 mesi, famiglia e fidanzato compreso, fingendo di essere incinta. Al termine, poi, della inesistente gravidanza, Neha Narayan, questo il nome della donna, è entrata in ospedale e ha tentato di rubare un neonato, salvo voler poi andarsene comodamente in automobile. A raccontare la scioccante vicenda è Ana-Mari Gates-Bowey, portavoce della polizia neozelandese, che ha messo in evidenza con quale facilità Neha si sia introdotta in ospedale per servirsi con tutta “comodità”.

La portavoce ha raccontato che Neha ha raccontato al suo compagno di aver messo al mondo il loro bambino. Così si è recata presso il Middlemore Hospital di Auckland lo scorso 3 gennaio. Neha si è aggirata così in tutta libertà nel reparto maternità dell’ospedale, ha preso un bambino indiano ed è uscita dall’ospedale dopo aver chiamato il suo compagno affinchè venisse a prenderla, facendogli credere di aver partorito qualche giorno prima. Tuttavia, per fortuna, la strada percorsa dalla donna è stata breve. Un’infermiera si è insospettita e l’ha seguita fino al parcheggio, urlandole dietro: “Che fai torna indietro!”. Anche i genitori del bambino si sono accorti del rapimento e hanno subito allertato gli altri membri dello staff, che hanno chiamato la Polizia. Neha, rischia ora fino a 7 anni di carcere per rapimento e, per il momento, dopo aver consegnato il suo passaporto alle autorità delle Fiji, è stata  rilasciata su cauzione. L’ospedale, ora, che ha un reparto di maternità molto affollato, è sotto accusa. “E’ un evento rarissimo. Questa persona ha fatto in modo di evitare tutti i controlli in un reparto chiuso. Revisioneremo tutti i sistemi di sicurezza per essere sicuri che questo non accada di nuovo” ha dichiarato un portavoce della struttura sanitaria.

Lascia un commento