L’Italia si prepara alla fase 2 dell’emergenza Coronavirus, quella in cui bisognerà convivere con il virus, ma ciò non accadrà nel mese di aprile.
Le restrizioni in atto fino al 13 aprile saranno infatti prorogate fino al 3 maggio, quest’ultima può essere la data centrale per garantire all’Italia una cauta ripartenza, con la riapertura parziale di varie aziende in collaborazione con i vari presidenti delle Regioni. Ci saranno infatti tempi e modi diversi di attuare la fase 2 nelle varie Regioni, molto dipenderà dalla situazione contagi e soprattutto se si potrà garantire massima sicurezza ai vari lavoratori che si accingeranno a ritornare in campo.
Maggio mese cruciale per la fase 2 dell’emergenza Coronavirus
Conte non ha intenzione di abbassare la guardia e di rendere vano tutto ciò che è stato fatto fino ad ora, per questo bisognerà attendere maggio, quando saranno terminate le festività pasquali e ponti vari, per evitare insomma che i cittadini italiani possano avere la tentazione di uscire dalle proprie abitazioni. Ora è necessario mantenere ancora più alta l’attenzione, ci ritroviamo ancora nella fase 1 dell’emergenza Coronavirus ed il minimo errore potrebbe costare veramente caro, bloccando a questo punto l’Italia per altri mesi. Non ci si può permettere una situazione di questo tipo, quindi la riapertura graduale delle varie Regioni avverrà a partire dal 4 maggio.
Conte pronto a firmare il nuovo decreto con lockdown fino al 3 maggio
Dal nuovo decreto, che probabilmente Conte firmerà tra domani e domenica, potremo capire con maggiore chiarezza quali attività potranno iniziare a rivedere un po’ la luce a partire dal 14 aprile. Probabilmente si parlerà di riapertura di ristoranti e tavole calde solo ed esclusivamente per pranzi d’asporto, come già sta accadendo in alcune Regioni. Il fulcro fondamentale è che la riapertura di alcune imprese avverrà comunque a tappe ed è di primaria importanza garantire massima sicurezza per il lavoratori.
La cosa certa è che fino al 3 maggio non potrà iniziare la fase 2 dell’emergenza Coronavirus e soprattutto i cittadini italiani dovranno continuare a rispettare la quarantena, la regola di rimanere a casa sarà ancora piuttosto rigida. Il 18 maggio è vista invece come la data in cui potrebbe esserci qualche allentamento per quel che riguarda il divieto di spostamento dei cittadini, con una nuova lista di attività commerciali da far ripartire. Insomma i tempi non sono ancora maturi per pensare alla fase 2 dell’emergenza Coronavirus, bisognerà attendere ancora un mese.