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Coronavirus, fase 2: sì agli spostamenti tra comuni nella stessa Regione

Coronavirus, fase 2: sì agli spostamenti tra comuni nella stessa Regione

Dal 4 maggio si darà il via libera alla fase 2 legata all’emergenza Coronavirus, dopo quasi due mesi sarà possibile avere qualche libertà in più riguardante gli spostamenti, ma chiaramente bisognerà sempre rispettare le regole del Governo.

Il punto principale ruota intorno alla possibilità di spostarsi da un comune all’altro, ma solo nella stessa Regione e sempre in possesso dell’autocertificazione. Al momento infatti non sarà ancora possibile recarsi in una Regione che sia diversa da quella di residenza, a meno che non ci siano motivazioni di salute e lavoro. Non è stato però ancora chiarito il punto riguardante la possibilità di recarsi nelle seconde case. Già però avere più libertà di movimento tra un comune all’altro di una stessa Regione potrà garantire ai cittadini di svolgere mansioni o attività che fino ad ora erano state vietate.

fase 2

Obbligo assoluto di mascherina e distanziamento sociale nella fase 2

Non bisognerà però abbassare la guardia, sarà sempre necessario mantenere il distanziamento sociale e le varie precauzioni per evitare una possibile nuova ondata di contagi, grazie all’utilizzo obbligatorio della mascherina per qualsiasi tipo di spostamento. Impossibile invece vedere riaprire le scuole, mentre si darà la possibilità di riaprire molte aziende chiuse fino ad ora, purché siano effettuati turni tra i vari lavoratori, evitando assembramenti. Anche alcuni negozi potranno finalmente riaprire, ma non sarà possibile assistere alla riapertura di centri commerciali e mercati rionali. Ogni commerciante che deciderà di aprire il proprio negozio, dovrà attuare la sanificazione del locale quotidianamente ed ovviamente non sarà consentito l’ingresso a più persone contemporaneamente.

Regole per riapertura negozi e pratica sport nella fase 2

Inizia la fase 2 dell’emergenza Coronavirus, ma bisognerà adeguarsi immediatamente alle norme sanitarie indette dal Governo, altrimenti non sarà possibile aprire la propria attività commerciale. Bisogna insomma entrare nell’ottica che la normalità non sarà più quella di un tempo, anche con la riapertura di bar o di ristoranti bisognerà assolutamente dimezzare del 50% i posti a sedere con un distanziamento tra i tavoli di almeno due metri. In quest’ultimo caso però la riapertura è prevista più per metà maggio, si inizierà insomma con il take away in quelle Regioni che era stato vietato fino ad ora. Buone notizie per chi pratica jogging o sport all’aperto, si potrà nuovamente allenarsi, ma come sempre in maniera individuale purché si mantenga una distanza di almeno due metri con l’altro atleta. Una fase 2 del Coronavirus che dovrà farci capire se si potrà andare avanti senza ripiombare nell’incubo dei contagi.

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