Il Coronavirus non è sparito, sta ancora generando infetti e morti in tutto il mondo, ma sicuramente in Italia la situazione è migliorata, eppure c’è il timore che tutto possa ritornare come prima in autunno, come sta accadendo attualmente in un paesino della Germania.
Non si può assolutamente abbassare la guardia e quanto accaduto in un mattatoio del distretto di Guetersloh preoccupa di nuovo lo stato tedesco. Il governatore Laschet è stato costretto ad un nuovo lockdown per questo paesino tedesco dove i contagi sono saliti nel giro di pochissimi giorni a 1535, situazione diventata alquanto preoccupante dopo i primi contagi avvertiti nel mattatoio di Toennis. Al momento ben settemila persone tra personale lavorativo e familiari sono in quarantena e purtroppo le infezioni sono in crescita nelle zone circostanti, in quanto molti operai vivono in case dormitorio.
Diversi focolai di Coronavirus in vari mattatoi
Basta quindi davvero poco per far scatenare di nuovo la pandemia in più zone di uno stesso Paese, per questo al momento la Germania si sta tutelando con il lockdown attuato nel distretto di Guetersloh. Sicuramente la fase più acuta in Europa è stata superata, ma sono diversi i focolai scoppiati in altri mattatoi del Paese, così come in Irlanda, Francia, Regno Unito, Olanda, Spagna, Canada e soprattutto Stati Uniti dove il Coronavirus ha coinvolto quasi 200 impianti di macellazione con circa 24 mila contagi e un centinaio di vittime. E’ evidente quindi come sia fondamentale mantenere ancora la guardia alta, perché purtroppo questo virus non è sparito e non è come la Sars.
Le parole di Andrea Crisanti per mettere in guardia l’Italia
A tal proposito fanno scalpore le parole di Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia e virologia dell’Università di Padova, che parla del nostro prossimo autunno come i mattatoi tedeschi di adesso, dove appunto il virus sta facendo danni seri. L’Italia ne sta uscendo grazie al lockdown e all’utilizzo delle mascherine, ma dopo la fine dell’estate la situazione potrebbe ritornare ad essere piuttosto preoccupante. Il Coronavirus è ancora un virus sconosciuto, anzi è composto da diversi virus ed è alquanto complicato riuscire a capire come sarà la sua evoluzione, ma probabilmente non sparirà assolutamente come la Sars. E’ chiaro quindi il pensiero di Crisanti e bisogna fare sempre attenzione, perché il pericolo di una nuova ondata di focolai è dietro l’angolo.