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Coronavirus, il sindaco di Milano Sala pronto a ripartire a tre condizioni

Coronavirus, il sindaco di Milano Sala pronto a ripartire a tre condizioni

La Lombardia continua ad essere la regione italiana più colpita dal Coronavirus, ma nonostante ciò il sindaco Sala di Milano sta pensando di poter ripartire seguendo però tre condizioni assolutamente fondamentali per la sicurezza dei cittadini.

La perdita economica per il nostro Paese è senza dubbio di grande levatura e molte città che sono il centro pulsante del lavoro sono pronte a rimettersi in moto, per evitare insomma di generare una vera e propria catastrofe. Il sindaco di Milano Sala è convinto che si possa ripartire a breve, purché ci siano però delle condizioni rispettate e che inevitabilmente non garantiranno la stessa normalità di qualche mese fa.

sindaco sala

Come cambierà il trasporto pubblico secondo il sindaco di Milano Sala

In un’intervista rilasciata al “Corriere della sera”, Sala ha dichiarato di aver pensato ad un progetto importante con la sua squadra per ripartire e che presenterà durante la prossima settimana, ma ci sono tre importanti condizioni da rispettare per far sì che vada a buon fine. In primis si parla del trasporto pubblico, quello che di norma crea diversi assembramenti nell’arco di una giornata e per metterlo in sicurezza Sala sta pensando ad un sistema che controlla gli ingressi nelle stazioni del metrò e li blocca quando si supera un certo numero. Per garantire la distanza di sicurezza si disegneranno dei cerchi sul pavimento di ogni carrozza e facendo in questo modo si ridurrà al 30 per cento la capienza nelle ore di punta.

Doppi turni per scuola e negozi secondo Sala

Per quel che riguarda invece la scuola ed i negozi, Sala pensa ai doppi turni come unica soluzione per ripartire. Nell’ambito scolastico sarà necessario scaglionare ingressi ed uscite, pensando insomma ai doppi turni, perché le classi non potranno più essere così piene come lo sono state fino ad ora. Per i negozi sarà importante lasciarli aperti anche la sera, qui c’è necessità di personale fisico e non si può rischiare di creare assembramenti. Le aziende dovranno puntare su ingressi scaglionati negli uffici e chiaramente continuare a lavorare con un metodo che sta garantendo a molti di poter andare avanti nonostante l’emergenza, grazie insomma allo smart working. Milano quindi è pronta a ripartire secondo il sindaco Sala, si sta lavorando per attivare questa fase 2 dell’emergenza Coronavirus e tutto dipenderà dalle decisioni del Governo prima del 3 maggio.

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