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“Cercasi infermiere sexy e seducenti”: l’annuncio di lavoro che ha fatto infuriare la Svezia

“Cercasi infermiere sexy e seducenti”: l’annuncio di lavoro che ha fatto infuriare la Svezia

Sembrava soltanto una trovata pubblicitaria, ma evidentemente l’idea di tirare in ballo la salute a molti non è piaciuto e pertanto è stato chiesto perfino l’intervento del Ministero. Parliamo di un annuncio di lavoro che arriva non dall’Italia, ma dalla Svezia, nazione notoriamente all’avengurdia e da sempre attenta a rispettare l’uguaglianza dei generi e i diritti delle donne.

Cercasi infermiere preparate e sexy per le vacanze estive” queste le parole dell’annuncio pubblicitario che i dirigenti dell’ospedale Södersjukhuset di Stoccolma hanno pubblicato sul webnei giorni scorsi, evidenziando come l’istituto sia alla ricerca di nuovo personale femminile. Pertanto oltre a competenza e professionalità, la figura femminile richiesta dovrebbe essere anche provocante, sexy e disinibita, andando un pò a ricordare le sexy-infermiere della commedia erotica italiana tanto in voga negli anni’70. Questo in modo da ricordare anche le avvenenti protagoniste delle serie televisive mediche che appassionano il popolo svedese.

Le candidate dovranno sostituire le dipendenti che vanno in ferie in estate, ma le più meritevoli (immaginiamo in base a quali criteri) potranno in seguito aspirare ad un posto di lavoro a tempo indeterminato. Come ha racconta il sito web svedese The Local, l’annuncio parla chiaro: Dovrete essere motivate, professionali e avere senso dell’umorismo. E naturalmente dovrete essere sexy come i personaggi delle serie televisive e avere una buona conoscenza in ambito infermieristico. Se avete questi requisiti, potete candidarvi per il lavoro estivo presso il dipartimento d’emergenza del Södersjukhuset”. La polemica sessista nel frattempo imperversa.

Elisabeth Gauffin, capoinfermiera dell’ospedale svedese, non riscontra però nulla di sessista nell’annuncio e dichiara: “Siamo alla ricerca di persone che siano allo stesso tempo curiose e che abbiano un pò d’immaginazione”, mentre il dirigente Jörgen Andersson cerca di smorzare le polemiche ritenendo l’annuncio soltanto una strategia di marketing e ribadendo che il requisito essenziale di un’infermiera è la sua competenza, non certo la sua avvenenza. “Sì, abbiamo voluto dare un pò di pepe alla nostra campagna pubblicitaria e a quanto pare ci siamo riusciti. Siamo certi che le persone hanno capito che volevamo solo attirare la loro attenzione. Naturalmente, essere attraente non è affatto un requisito essenziale. Alla fine cerchiamo infermiere qualificate e capaci nel loro lavoro, l’aspetto è davvero secondario” ha dichiarato l’uomo.

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