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elezioni politiche, elezioni

Elezioni amministrative, quasi tre milioni di italiani al voto

Saranno 2 milioni e 793mila, gli elettori chiamati a eleggere il proprio sindaco in occasione del secondo turno delle elezioni amministrative: a distanza di due settimane dal primo turno delle elezioni dovranno essere ancora eletti i sindaci di 75 Comuni.

Dopo il primo turno che si è tenuto lo scorso 10 giugno, il centrodestra si trova attualmente in vantaggio in 29 città, il centrosinistra in 20 città, il Movimento 5 Stelle, solo in sette città, Terni, Avellino, Ragusa, Assemini (Cagliari), Acireale (Catania), Pomezia (Roma) e Imola (Bologna), registrando un consistente calo rispetto alle elezioni politiche del 4 marzo.

Elezioni comunali 2018, come si vota

Sono ben 760 i comuni chiamati al voto nella giornata di oggi, domenica 10 giugno per, per il rinnovo dei sindaci e dei Consigli comunali. Chiamati al volto quasi 7 milioni di elettori, per la precisione 6 milioni 744.087 che potranno votare nei seggi aperti dalle 7 alle ore 23.

 

Per i Comuni sopra i 15mila abitanti è previsto un eventuale ballottaggio, che si svolgerà il prossimo 24 giugno: tra i comuni coinvolti, 20 capoluoghi di provincia, tra cui Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Massa, Messina, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa,Terni, Trapani, Treviso, Vicenza e Viterbo e sette di questi, Ancona, Brescia, Catania, Messina, Siracusa, Terni e Vicenza, sono al di sopra dei 100mila abitanti. 

roma, fontane storiche

Flax tax, per le famiglie in arrivo dal 2020

Arriverà per le famiglie a partire dal 2020 la Flax tax mentre per le imprese l’ingresso è previsto partire dal prossimo anno, quindi dal 2019.

Questo in sostanza il programma del governo dell’applicazione della Flat tax, uno dei cavalli di battaglia del programma del centrodestra, come ha voluto ricordare spiegare stamane il senatore della Lega Alberto Bagnai, parlando ad ‘Agorà’ su RaiTre. Insomma la flax tax resta nel ‘Contratto per il governo del cambiamento’ firmato da M5S e Lega e sembra poter convivere con il reddito di cittadinanza voto invece dal grillini. 

Governo, Conte premier con l’accordo Lega-M5S

Ci sono le condizioni per un governo politico. 

Questa la dichiarazione congiunta di Matteo Salvini, leader della Lega e di Luigi Di Maio, leader del Movimento 5Stelle che in serata annunciano di essere arrivati a una svolta con la formazione di un governo politico e la scelta di Giuseppe Conte premier dopo che il professore aveva rinunciato all’incarico domenica scorsa visto il vero di Mattarella di Savona come ministro dell’economia.

Governo, Cottarelli riceve l’incarico da Mattarella

Convocato al Quirinale alle ore 11,30, Carlo Cottarelli ha ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella l’incarico di formare il nuovo governo dopo che nella giornata di ieri Giuseppe Conte aveva rinunciato all’incarico.

A rendere impossibile la formazione del governo formato da Lega e Movimento Cinque Stella, il veto del Colle sul nome del ministro Paolo Savona, euroscettico, proposto dalla Lega e sostenuto dai pentasellati. 

Governo, Giuseppe Conte rimette l’incarico

Il presidente incaricato Giuseppe Conte ha rimesso l’incarico al presidente Sergio Mattarella come annunciato poco fa dal segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti.

 

Conte rinuncia a formare il governo e rimette l’incarico: a far saltare le trattative è stato il veto da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul nome di Paolo Savona. 

Il nome proposto come Ministro per l’Economia dalla Lega e sostenuto anche dal Movimento 5Stelle non è stato condiviso da Mattarella a causa delle sue posizioni euroscettiche.

Governo, Giuseppe Conte convocato al Quirinale

Sergio Mattarella convoca Giuseppe Conte al Quirinale per le ore 17.30: sembra ormai certo che il Presidente della Repubblica gli conferirà l’incarico come presidente del Consiglio nel pomeriggio, dopo la conferma arrivata da Movimento 5 Stelle e Lega che hanno blindato il nome del professore.

 

Conte è e resta assolutamente il candidato premier del M5S e della Lega.

Ha ribadito Luigi Di Maio trovando la conferma anche da parte della Lega che spiega come il nome di Conte sia una garanzia per l’equilibrio del Governo. 

Governo, i punti del contratto Lega-M5S

Non è ancora chiusa la trattativa tra M5s e Lega visto che Salvini e Di Maio non riescono a individuare un premier. A Palazzo Chigi si è già discusso su una rosa di nomi: oggi è spuntato quello del giornalista Emilio Carelli, giornalista neodeputato 5Stelle che non commenta il suo coinvolgimento, ma intanto i due leader devono riuscire a redigere un contratto da presentare a Mattarella.

 

Tanti i nodi da sciogliere, dalla questione dei migranti alla flat tax, ma sembra certo che il godendo giallo verde  Il governo guidato da  vedrebbe la nascita di un comitato di conciliazione, un organismo in grado di risolvere i problemi divergenti fra le due forze politiche.

Governo, Lega e M5S chiedono tempo fino a lunedì

Una proroga fino a lunedì: è quanto chiedono al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Luigi Di Maio e Matteo Salvini per cercare di dare un governo politico al paese in stallo da oltre due mesi dopo le elezioni del 4 marzo.

Sulla composizione dell’esecutivo e sulla questione del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell’ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l’obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al Paese.