Sabrina Misseri e Cosima Serrano rimangono in carcere, ma i giudici della Corte di Cassazione hanno annullato, con rinvio degli atti a Taranto, le ordinanze di custodia cautelare emesse in ordine all’accusa di omicidio e di sequestro di persona nei confronti delle due donne.
Questo significa che le due donne non abbandoneranno la cella che condividono all’interno del carcere di Taranto. Ciò perchè i ricorsi presentati dagli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia (per Sabrina) e dagli avvocati Luigi Rella e Franco De Jaco (per Cosima) sono stati “parzialmente accolti” dalla Suprema Corte.
Precisamente all’attenzione della Corte vi erano: l’ordinanza con cui il Riesame aveva respinto il ricorso formulato dai legali delle due donne contro il provvedimento di custodia cautelare firmato dal gip Rosati e l’ordinanza con cui il Tribunale d’Appello aveva accolto il ricorso del procuratore Argentino, contestando a Cosima e Sabrina anche l’accusa di sequestro di Sarah Scazzi.
E’ la terza volta che la Cassazione si pronuncia in maniera “favorevole” nei confronti delle due donne. “Evidentemente le motivazioni non tenevano” questo il commento dell’avvocato Coppi.
Le motivazioni del Provvedimento della Suprema Corte saranno depositate tra 30 giorni. Ora sarà necessaria una nuova udienza al Tribunale del Riesame di Taranto.