Arriva la Luna piena rosa che può essere ammirata a partire dalla serata del 19 aprile e che segna di fatto l’arrivo della Pasqua: in realtà la luna ‘rosa’ è una speciale luna piena di primavera il cui nome non ha nulla a che fare con il suo colore.
Il nome di luna rosa deriva infatti dalla tradizione dei nativi americani che legavano la comparsa della luna piena di primavera alla fioritura di una pianta selvatica che grazie ai suoi petali tingeva di rosa tutto il paesaggio. Di fatto, per il calendario ecclesiastico, questo plenilunio segna l’arrivo della domenica di Pasqua.
La Pasqua infatti ha una data variabile che per convenzione cade la prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera.
Nell’anno in corso l’equinozio si è verificato il 20 marzo e il plenilunio poche ore dopo, il 21 marzo (e la Chiesa considera tradizionalmente la data del 21 marzo come l’equinozio): la Luna ha raggiunto la fase di plenilunio il 19 aprile intorno alle 13:12, ma abbiamo potuto osservarla dall’Italia dopo le ore 20 del 19 aprile, dopo il tramonto del Sole. La luna in questi giorni poi è particolarmente visibile perché sono trascorsi solo tre giorni dal perigeo che segna il momento in cui la Luna ha raggiunto la sua minima distanza dalla Terra.
Ma lo spettacolo della Luna rosa o luna di primavera non finisce: proseguirà anche fino alla giornata di Pasquetta: nella seconda parte della notte tra il 22 e il 23 aprile, come ricorda l’Unione Astrofili italiani (Uai), sarà anche possibile ammirare la congiunzione tra la Luna e Giove, nella costellazione dell’Ofiuco.
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